Un piatto povero ma ricco di gusto: la polenta che non delude mai
La polenta è uno di quei piatti che non passano mai di moda: semplice, sostanziosa e versatile, porta in tavola calore, tradizione e gusto.

La polenta è uno di quei piatti che sanno di tradizione. Non serve essere nati al Nord per apprezzarla: è buona ovunque e piace a tutti, perché ha quel sapore semplice che si abbina a qualsiasi condimento, dalla carne ai formaggi, fino alle verdure.
Una cosa importante: la polenta di mais è naturalmente senza glutine, quindi perfetta anche per i celiaci. Diverso è il discorso per la polenta taragna, che oltre alla farina di mais contiene anche grano saraceno: se sei celiaco devi solo controllare bene che le farine siano certificate.
Ingredienti
Vediamo subito quali ingredienti ti servono per preparare una buonissima polenta:
- 500 g di farina di mais
- 2 litri d’acqua
- 1 cucchiaio di sale grosso
- Condimento a piacere (salsa, ragù, funghi, formaggi ecc…)
Preparazione
Pochi passaggi e la polenta è già pronta per essere servita:
- Porta a bollore 2 litri d’acqua in una pentola dal fondo spesso, aggiungendo il sale grosso.
- Versa la farina di mais a pioggia, poco per volta, e mescola subito con una frusta per evitare grumi.
- Abbassa il fuoco al minimo e lascia cuocere piano piano per circa 50 minuti. Mescola spesso, così non si attacca al fondo.
- La polenta sarà pronta quando inizierà a staccarsi dalle pareti della pentola. A quel punto capovolgila su un tagliere di legno: uscirà compatta e profumata.
- Portala in tavola così com’è o servila con un bel sugo, funghi trifolati, spezzatino, formaggi filanti o quello che più ti piace.
Quanto è buona la polenta, e in pochi sanno che ci puoi fare quello che vuoi

La polenta avanzata non buttarla mai: si conserva in frigo per 3-4 giorni, e il bello è che puoi riciclarla in mille modi. Affettata e grigliata diventa croccante, al forno con un po’ di formaggio diventa un piatto nuovo, fritta regala bastoncini dorati che piacciono a tutti. La verità è che la polenta è un piatto povero che si è sempre reinventato: puoi renderla rustica o elegante a seconda di come la servi. L’importante è che ci sia qualcosa di saporito da intingere, perché è lì che diventa irresistibile.




