Voglia di panzerotti, fritti o al forno sono sempre una bomba: la ricetta di Fulvio Marino ti conquisterà

La mezzelune pugliesi più conosciute ed amate: sono i panzerotti, street food per eccellenza del tacco d’Italia. Una ricetta e una tradizione antica che non possono non conquistare. Con la ricetta di Fulvio Marino poi sono ancora più buoni.

Un secondo sfizioso e godurioso come solo una pasta farcita sa essere. Il panzerotto pugliese è uno street food da leccarsi i baffi che renderà la vostra cena indimenticabile; per prepararlo servono pochi e semplici ingredienti, mentre i tempi di preparazione sono meno lunghi di quanto di possa pensare. Non resta che prepararli seguendo la ricetta del mastro fornaio per eccellenza: Fulvio Marino.

panzerotto pugliese fritto o al forno
Panzerotti pugliesi fritti su tagliere (Canva) – CheCucino.it

Il panzerotto in Puglia è una pasta farcita a forma di mezzaluna; è tradizionalmente ripieno di pomodoro e mozzarella, ma nel corso dei decenni ha subito numerose varianti. Nel tacco dello stivale, il panzerotto è il vero re dello street food, tant’è che a lui è dedicata anche una giornata di celebrazione che si svolge il 15 Luglio. La cottura originaria prevede di friggerlo in bollente e abbondante olio, ma oggi non si disdegna anche una cottura più leggera al forno.

La ricetta dei panzerotti pugliesi secondo Fulvio Marino

Questo street food nasce come piatto di recupero a Bari intorno al XVI secolo e a prepararlo erano ovviamente le massaie che trovarono il modo di non sprecare l’avanzo del dell’impasto del pane. Si tratta, quindi, di un piatto povero che però è riuscito a resistere al tempo e che oggi è amatissimo non soltanto in Puglia. Altra curiosità è il nome; il termine panzerotto deriva da “panza” ovvero pancia e richiama la forma panciuta che questa specialità assume quando viene immersa nell’olio.

La ricetta che vedremo di seguito è stata proposta dal mastro fornaio per eccellenza della televisione italiana: stiamo parlando di Fulvio Marino.

Tempo di preparazione 180 minuti

Dosi per 6 persone

Ingredienti

500 g di farina 0

225 g di acqua

15 g di zucchero

12 g di sale

5 g di lievito di birra

25 g di olio evo

Per il ripieno

Polpa di pomodoro qb.

2 mozzarelle

Formaggio grattugiato qb.

Sale e pepe qb.

Preparazione dei panzerotti con ripieno classico

Come anticipato prima, la ricetta dei panzerotti è semplicissima e il procedimento è tutt’altro che complicato. Si inizia versando in una ciotola, o per chi ce l’ha nella planetaria, la farina, il lievito di birra fresco sbriciolato e buona parte dell’acqua. Quindi con un semplice mestolo di legno o con il gancio dell’elettrodomestico iniziare a mescolare questi tre ingredienti. Dopo qualche minuto bisogna poi aggiungere lo zucchero per proseguire con l’amalgama. Si aggiungono poi il sale e l’acqua rimasta e si lavora ancora per qualche minuto. Come ultimo passaggio si aggiunge l’olio evo e si continua ad impastare fino a quando questo non sarà completamente assorbito. A questo punto, copriamo l’impasto e lo si lascia lievitare per 1 ora e mezza a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo, si riprende l’impasto e lo si divide in 6 palline più piccole che dovranno lievitare ancora per 1 ora.

preparazione dei panzerotti pugliesi
Farcitura dei panzerotti (Canva) – CheCucino.it

Quando anche le palline saranno raddoppiate di volume, è il momento di passare alla farcitura; quindi si distendono i panetti in dischi e al centro di dispone la mozzarella a cubetti e il sugo di pomodoro condito con sale, pepe e olio. Richiudiamo poi a mezzaluna e sigilliamo bene i bordi. La cottura è a scelta: possiamo disporli su una teglia, spellarli con un po’ di olio e cuocerli in forno per 15 minuti a 240° oppure possiamo friggerli in abbondante olio bollente.

Le varianti più goduriose dei panzerotti

Quella di Fulvio Marino è la più classica ricetta dei panzerotti che però possono essere farciti in mille altri modi e seguendo i proprio gusti personali. Sempre in Puglia, un altro ripieno molto amato è quello con la carne e le cime di rapa, ma c’è anche la versione campana con salsicce e friarielli o quella romana che aggiungono a pomodoro e mozzarella anche il prosciutto cotto a dadini.

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