Carlo Cracco, il prezioso progetto alimentare dedicato ai pazienti SLA

Carlo Cracco, il famoso chef stellato collabora a un prezioso progetto dedicato all’alimentazione per i pazienti affetti da SLA: nessuna rinuncia per la “buona tavola”

Il suo nome è tra i più noti nell’ambito della ristorazione italiana, grazie alla visione innovativa che contraddistingue la sua visione culinaria. Carlo Cracco è un punto di riferimento ineguagliabile, che fonde creatività e tradizione a un’eleganza riconoscibile, non solo nella mise en place ma anche e soprattutto nell’equilibrio dei sapori. Un obiettivo fondamentale che lo chef insegue con passione, trasmettendo al prossimo le sue conoscenze per conservare e valorizzare il verbo dell’alta cucina.

Carlo Cracco
Carlo Cracco (Credit Instagram)

MasterChef, Hell’s Kitchen, Dinner Club, sono solo alcuni dei titoli televisivi famosi a cui ha prestato la sua professionalità, tramandando tecniche e preparazioni ma anche aneddoti legati ai prodotti del territorio. Una ricercatezza che per lo chef ha un valore primario, che con l’ultimo progetto a cui collabora vuole rendere aperto anche a coloro i quali non possono beneficiarne.

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Si tratta di una preziosa iniziativa dedicata ai pazienti affetti da SLA, patologia alla quale è associata anche una grave forma di disfagia, che obbligata un’alimentazione necessariamente più sicura. Ed è proprio per preservare il valore della “buona tavola”, che la patologia non deve escludere, che nasce SLA Food, per offrire ai pazienti la professionalità dei migliori chef che collaborano al progetto alimentare.

Carlo Cracco collabora a SLA Food: il progetto

Tra i nomi più importanti del settore cucina in tv, Carlo Cracco vanta un ruolo di spicco grazie alla visione innovativa che con creatività reinterpreta piatti della tradizione. L’eleganza delle creazioni culinarie dello chef, unite al carisma con cui divulga conoscenze e approfondimenti, sono le qualità alla base del successo televisivo, che rendono il cuoco stellato una vera star del piccolo schermo.

 

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MasterChef, Hell’s Kitchen, Dinner Club, sono alcuni dei titoli che lo vedono protagonista nel mondo televisivo, dove divulga il verbo dell’alta cucina, filosofia che si accompagna alla passione per la ristorazione. Professionalità che lo chef decide di mettere al servizio della comunità con l’ultimo prezioso progetto dedicato ai pazienti affetti da SLA.

Insieme ad alcun importanti cuochi e chef stellati, partecipa infatti all’iniziativa SLA Food, progetto che avrà luogo nei centri clinici NeMO, dedicati alla ricerca e alla cura della sclerosi laterale amiotrofica. La patologia comporta anche la disfagia, con relative difficoltà di masticazione, che obbligano a un’alimentazione prettamente liquida. Il progetto coinvolgerà gli chef nella preparazione di pietanze sicure nella consistenza, ma senza rinunciare al gusto della “buona tavola”, per ritornare a riappropriarsi della gioia dell’alimentazione.

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