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Trucchi e Lifestyle

Come conservare a lungo il rosmarino. Attenzione, c’è un trucchetto!

Il rosmarino è un’erba aromatica che molto spesso usiamo ai fornelli della cucina. Una volta terminata però la nostra ricetta, sapete come fare per conservare a lungo la pianta? Andiamo insieme a scoprire il trucco che vi aiuterà infinitamente.

La pianta di rosmarino (Samueles da Pixabay)

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Stiamo parlando di una delle erbe aromatiche maggiormente utilizzate in Italia: come non mettere un rametto di esso su una bella bistecca o riempirci l’arrosto?

Il rosmarino è una pianta aromatica perenne proveniente dalla famiglia delle Lamiaceae e coltivato in maniera principale nelle zone del Mediterraneo.

Viene usato in cucina essenzialmente per dar sapore a cibi come carne, pesce o verdure. Una volta però terminato di usare sapete come si conserva questo aroma?

Vi è un trucchetto molto semplice da conoscere per conservare al meglio e più a lungo il rosmarino. Andiamo a scoprirlo insieme.

Il trucchetto per conservare a lungo il rosmarino

La pianta in questione non è difficilissima da conservare: se poi si vive nel Centro-Sud Italia tutto è ancor più facilitato visto che esso predilige le zone calde. 

Bistecca con rosmarino (Divily da Pixabay)

Uno dei metodi migliori per la conservazione risulta quello di congelarlo in freezer: potrete farlo inserendolo all’interno di sacchetti in plastica o in delle vaschette immerso in olio ed acqua.

Il consiglio che vi diamo è quello di applicare una targhetta sul rivestimento e scrivervi sopra la data di congelamento dato che il rosmarino può esser conservato in questo modo per un massimo di sei mesi. 

Infine al contrario di tantissimi alimenti, quest’aroma può essere scongelato dal freezer ed utilizzato immediatamente senza attendere tempi di intiepidimento.

Altri metodi per conservare il rosmarino

Se poi vi è avanzata una quantità considerevole di rosmarino avrete diverse scelte per conservarlo o magari creare un nuovo prodotto tutto vostro!

Ad esempio risulta molto gustoso il sale al rosmarino: posizionate qualche rametto della pianta all’interno di un frullatore insieme a qualche manciata di sale grosso e frullate. Il prodotto in questione può esser conservato tranquillamente in dispensa per un massimo di sei mesi.

Ancora, un’altra possibilità sorge dall’olio al rosmarino: per realizzarlo vi basterà metterne sei rametti all’interno di una bottiglia e poi riempirla d’olio.

Lasciatela riposare per circa due settimane e poi il nuovo prodotto sarà pronto per l’uso. Il sapore di esso sarà delicato ma molto saporito: usatelo per condire insalatone e carne e non ve ne pentirete.

Olio di rosmarino e zenzero (saponifier da Pixabay)

Infine un’ultima opzione nasce dall‘infuso che vi si può creare combinando la nostra pianta con dell’aceto. Il prodotto finale sarà ottimo per marinare carne o pesce.

Per realizzarlo vi basterà mettere il rosmarino in un recipiente e ricoprirlo di aceto. Lasciate dunque il tutto riposare al sole per circa 2 settimane mescolando di tanto in tanto.

Trascorso questo lasso di tempo, si può usare il nuovo infuso per tre mesi e deve esser conservato in un luogo asciutto e lontano da fonti di calore.