Moka, come lavarla senza rischiare di cambiare sapore al caffè

La manutenzione della moka, la classica macchinetta per il caffè, è più importante di quanto si creda. In questo modo le si garantisce una lunga vita.

Il caffè italiano è famoso in tutto il mondo. E non per la miscela, i cui chicchi vengono ovviamente da Paesi tropicali, ma per il suo modo di prepararlo. Due sono le modalità note. La moka e l’espresso. Quest’ultimo è il classico caffè da bar con un po’ di schiuma, caldo e ristretto.

moka pulizia ordinaria
Polvere di caffè nella moka (Foto da Adobe – Canva) – checucino.it

Mentre la moka casalinga dà un sapore diverso al caffè. Innanzitutto la bevanda è più lunga, il che significa che la concentrazione di caffeina per sorso è inferiore. Il caffè della moka ben fatto è davvero piacevole, e fa pensare all’odore forte della casa dei genitori, una madeleine post litteram.

Ma per fare un buon caffè dalla moka non basta avere una miscela adeguata. Serve anche una macchinetta ben funzionante e conservata. La manutenzione è garanzia di longevità della macchinetta ed anche di non alterazione del gusto o del profumo della bevanda.

Pulizia della moka, manutenzione ordinaria

Chi ha la moka, che è stata inventata nel 1933 dal signor Bialetti, sa che non deve usare sapone per lavarla. Ma questo non significa che non debba essere pulita. C’è chi dice che più la moka è nera al suoi interno, e dunque che ha assorbito maggior quantità di caffè, è più la bevanda è buona. Questo non è vero. La patina nera che il caffè rilascia, a forza di essere scaldata potrebbe bruciarsi e conferire alla bevanda calda un sapore molto amaro.

Quindi ogni giorno, dopo aver fatto il caffè, e dopo che la macchinetta si è freddata, la si deve aprire, smontare, e pulire con l’acqua calda corrente tutte le parti. Il filtro non deve contenere residui di polvere di caffè, e neanche la guarnizione. Altrimenti rischiano di intasarsi e non far funzionare più bene la moka.

Questo è il livello di pulizia che serve tutti i giorni. Nel caso in cui si utilizzi una spugnetta, è bene che essa sia priva di sapone e di altri odori forti provenienti dai cibi come il pesce o l’aglio. Altrimenti si rischia che passino direttamente nella bevanda.

La manutenzione straordinaria

Per assicurare lunga vita alla moka periodicamente la si deve pulire a fondo. Con una spugnetta non abrasiva si deve tentare di rimuovere il calcare depositato all’interno dall’ebollizione dell’acqua. Si possono utilizzare in ausilio prodotti alimentari utili per la pulizia come aceto, bicarbonato e limone. Nel caso in cui ad esempio la parte esterna sia diventata nera, la si può mettere a bagno nell’aceto e bicarbonato per diverse ore, e poi rimuovere le macchie con un panno in microfibra.

Se il beccuccio da cui esce il caffè e intasato, allora si deve preparare la moka con acqua, e nel filtro mettere bicarbonato al posto della miscela di caffè. Accendere il gas e procedere come per la preparazione consuetudinaria della bevanda. In questo modo il filtro dovrebbe essere liberato dal calcare.

Giulia Borraccino

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