La pizza, una volta mangiata, gonfia veramente? Cerchiamo di capire se questa situazione si verifica realmente.
La pizza è senza il minimo dubbio uno dei prodotti gastronomici più famosi al mondo. Il simbolo dell’Italia, e in particolare di Napoli, viene ormai preparata in ogni angolo del pianeta.
Il prodotto in questione consiste solitamente in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene poi farcito con tantissimi ingredienti diversi. Solitamente viene poi cotto in un forno a legna, ma non manca chi lo prepara in un forno elettrico.
I consumatori non prediligono ormai soltanto la classica Margherita: c’è chi ama farcirla con mais, wurstel, provola, patatine, salsiccia, verdure, carciofi ecc. Non manca chi la vuole addirittura con l’ananas o con i frutti di mare.
C’è una credenza assai diffusa in tutto il mondo: ma la pizza, gonfia veramente? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La pizza gonfia veramente? Tutto quello che c’è da sapere
Tantissime persone, dopo aver mangiato la pizza, iniziano a lamentarsi perché sentono un forte gonfiore. C’è anche chi pensa che la pizza lievita in pancia.
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Nulla di più sbagliato: la pizza non può assolutamente lievitare in pancia dal momento che il lievito birra (e quello madre) muoiono a 50 gradi. La cottura, quindi, distrugge questi microorganismi.
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In caso però di ingredienti troppo pesanti (come farine), scarsa lievitazione e soprattutto cottura insufficiente, questa pizza quando raggiungerà la flora batterica apporterà diversi problemi.
Non manca chi lamenta meteorismo, gonfiore e dolore addominale: nei casi più gravi, è inevitabile la diarrea.
C’è anche chi soffre di colon irritabile e quindi dopo aver mangiato una pizza ha sicuramente grandissimi fastidi.
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Ricapitolando, una pizza fatta con ingredienti di primissimo livello e cotta bene non dovrebbe apportare grossi problemi all’organismo umano.
