Addio Anthony Bourdain, il cuoco amico della povertà

Anthony Bourdain, il celebrity chef da qualche tempo partner di Asia Argento, si è suicidato in una stanza d’albergo di Strasburgo, in Francia, dove stava girando un episodio del suo programma ‘Parts Unknow’. “Anthony ha dato tutto se stesso in tutto quello che ha fatto”, ha commento Asia Argento su Twitter. “Il suo spirito brillante e coraggioso ha toccato e ispirato tante persone e la sua generosità non ha conosciuto limiti. E’ stato il mio amore, la mia roccia, il mio supporto. Sono più che devastata. I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Vi chiederei di rispettare la loro e la mia privacy”.

Bourdain avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 25 giugno, dopo il grande successo del suo libro Kitchen Confidential, l’autobiografia sesso, droga e cucina pubblicata nel 2000. Girava il mondo, raccontando le diverse culture attraverso le tradizioni culinarie. Lontano dai fornelli amava raccontare il cibo dal punto di vista della gente. Amava la cucina cinese, di Singapore e quella italiana. Alla sua tavola aveva ospitato anche Barack Obama, in una puntata specialissima di ‘No Reservation’, in un piccolo ristorante di Hanoi dove si serviva un unico piatto a base di maiale e si beveva birra senza bicchieri. Lo chef lascia una figlia Ariane, di 11 anni, avuta dalla sua seconda moglie, l’italiana Ottavia Busia da cui aveva divorziato nel 2016. Pochi mesi dopo aveva incontrato Asia Argento, sul set romano di una puntata di Parts Unknown. Si erano innamorati e spesso comparivano insieme in pubblico.

A ritrovarne il corpo senza vita di Anthony Bourdain è stato un suo caro amico, lo chef Eric Ripert. Il suo stile, molto personale, provocatorio e irriverente, era una delle caratteristiche più apprezzate dei suoi programmi ed era noto per esprimere spesso opinioni forti e talvolta controverse nei suoi programmi Bourdain aveva più volte ammesso di avere avuto problemi di tossicodipendenza, da cui era uscito, e aveva spesso litigato con altri chef della televisione.

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