Antonino Cannavacciuolo, rivelazione shock sul suo passato: ” Nonostante tutto volevo fare questo”

Rivelazione assurda sul passato dello chef Antonino Cannavacciuolo : “le prendevo e mio padre acconsente “

In occasione della sua ricomparsa sul piccolo schermo per Cucine da Incubo, Antonino Cannavacciuolo ha concesso un’intervista al Messaggero. Lo specialista di cucina campano ha menzionato i trascorsi e il duro lavoro svolto in cucina, per arrivare ai giorni nostri e rispecchiare i riconoscimenti Michelin attribuitigli. E fa una rivelazione sul suo passato che ha lasciato tutti sconcertati.

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Chef Cannavacciuolo (Instagram) – CheCucino.it

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Antonino Cannavacciuolo torna con un nuovo programma dal 2 aprile su Sky Uno (e in streaming su NOW), Cucine da Incubo. La sua grandiosa esperienza professionale in cucina inizia con i primi passi a soli 13 anni quando, subito dopo la scuola, faceva il lavoro di sbriciolatura delle uova ogni giorno in un albergo di Sant’Antonio Abate, vicino Napoli. “Come allenamento posso dire che era davvero eccezionale – ha affermato in una conversazione con Il Messaggero – quei prodotti erano destinati alla preparazione del gelato alla vaniglia”. Si lascia andare ai ricordi così lo chef.

Antonino Cannavacciuolo, la rivelazione del suo passato lascia tutti a bocca aperta

La rivelazione della sua storia è stata un vero e proprio shock per tutti: è difficile credere che un uomo tanto grande e grosso, impresso nelle menti non solo per il talento ma ricordato con affetto per i suoi “colpetti” sulla schiena a colleghi e concorrenti, avesse subito abusi e maltrattamenti.

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Chef Antonino (Instagram) – CheCucino.it

 Cannavacciuolo, però, è grato per la dura esperienza vissuta: i dolori che ha subito lo hanno reso quello che è ora. “Finivo le notti gonfio di botte, ma ero sempre determinato a seguire la mia strada. Mia mamma voleva far qualcosa per me, ma mio padre era convinto che se ricevevo quei colpi significava che me li meritavo”. Oggi, quell’uomo sarebbe perseguibile a causa dei maltrattamenti, ma quelle stesse botte sono state poi formative per me – ha affermato.

Da quel momento in poi la sua carriera è tutta un’ascesa di successi: attualmente possessore di moltissime stelle Michelin, a soli 23 anni prese la responsabilità di diventare capo cuoco di Villa Crispi insieme alla moglie Cinzia, a cui dedica ogni suo successo. Confessa che se non avesse fatto questo lavoro avrebbe girato il mondo, anche se in cuor suo sapeva che questa sarebbe stata la sua strada in qualsiasi caso. L’unico suo rimorso è quello di essersi preso tante responsabilità troppo giovane e di non aver goduto dell’ingenuità e della spensieratezza che un ragazzo di 23 anni dovrebbe vivere.

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