Cucina circolare la conosci? | Ecco di cosa si tratta

In che cosa consiste la cucina circolare e perché dovremmo iniziare ad adottarla subito. La vita di chiunque di noi migliorerà immediatamente così.

La cucina circolare è una introduzione importante alla quale viene data una importanza sempre più crescente. Ed a giusta ragione, dal momento che si tratta di un qualcosa che consente di ridurre l’impatto energetico e sull’ambiente. Inoltre fornisce un considerevole contributo anche nell’evitare il più possibile lo spreco alimentare.

Una donna getta via degli scarti
Una donna getta via degli scarti – checucino.it

Quante volte assistiamo a situazioni nelle quali il cibo viene buttato? Magari noi non lo facciamo, non l’abbiamo mai fatto e mai penseremo di farlo. E questo è un bene. Ma in giro tante altre persone non pensano a conservare gli avanzi del pranzo o della cena. E gettano via tutto nell’immondizia. Cosa che con la cucina circolare non avverrà mai.

Lo stesso avviene poi nella grossa distribuzione. Basta un piccolo danno ad una confezione o qualche imperfezione anche lieve per giustificarne la necessità di mandare al macero quel prodotto giudicato non più consono alla vendita. Ogni giorno avviene questo nel retro di supermercati e punti vendita, e si buttano tonnellate e tonnellate di cibo perfettamente commestibile.

Questa è una cosa gravissima alla quale va posto un freno. Ed il concetto di cucina circolare aiuta proprio ad evitare questo bruttissimo trend. Si comincia dal fare la spesa in maniera virtuosa e si arriva alla preparazione ed alla conservazione del cibo, una volta a casa.

Cucina circolare, c’è più di un libro che ne parla: che cos’è

L’idea di fondo della cucina circolare è stata descritta da diversi esperti. Per farla breve, si tratta di acquistare anzitutto prodotti coltivati a chilometro zero, biologici e sanissimi. Che quindi non hanno comportato inquinamento legato ai trasporti e molto spesso neanche per il confezionamento.

Un uomo impegnato a cucinare
Un uomo impegnato a cucinare – checucino.it

Poi dal loro utilizzo si possono ricavare degli ulteriori ingredienti per creare dell’altro con le nostre mani. Per fare degli esempi: le bucce di arance e mandarini possono tornare utili per fare dei canditi. I semi delle mele per realizzare dei liquori.

Le foglie dei carciofi rappresentano un ottimo ingrediente per una tisana salutare e così via. Questa è la sintesi estrema dell’idea di cucina circolare. E con le foglie dei broccoli ecco che possiamo ricavare una salsa per condire primi e secondi piatti.

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Quante cose che puoi fare

Una persona impegnata a cucinare
Una persona impegnata a cucinare  – checucino.it

Che è un concetto fortemente ecologico, improntato sul risparmio e sulla abolizione il più vasta possibile di sprechi in ambito alimentare. Insomma, non si butta via niente e le possibilità per potere procedere in tal senso sono praticamente illimitate.

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E si può anche fuoriuscire dall’ambito culinario, per impiegare ad esempio l’acqua di cottura della pasta o delle patate (una volta che si è raffreddata, e che sia rigorosamente senza sale, n.d.r.) per innaffiare le piante o per lavare le stoviglie.

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O la buccia di banane, mele, pere e simili per creare un buon fertilizzante da somministrare con cadenza mensile ai nostri fiori.

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