Giorgio Locatelli e il bullismo: il triste retroscena che non conosce nessuno

Giorgio Locatelli, il celebre chef di fama internazionale ha affrontato numerosi ostacoli prima di raggiungere l’olimpo culinario: il retroscena sul bullismo che nessuno conosce

Giorgio Locatelli
Giorgio Locatelli (Credit Instagram) – Checucino.it

Volto di uno dei programmi televisivi culinari di maggiore successo, Giorgio Locatelli vanta una longeva carriera alle spalle nel mondo della ristorazione ben risalente a molto prima del suo esordio televisivo. Dopo essersi appassionato alla cucina grazie al ristorante di famiglia, dove ha potuto assimilare un intero mondo di conoscenze, è il 1983 quando parte per trasformarle in professione.

Tra le prime città dove risiede per lavorare, Londra si trasformerà anche nel luogo della sua maggiore affermazione. Nel 2002 apre infatti “Locanda Locatelli” insieme all’amata moglie, dopo una lunga serie di esperienze, tra le mete culinarie più apprezzate per quanto riguarda gli chef italiani.

Nel 2018 viene reso ufficiale il suo ingaggio nel ruolo di giudice di MasterChef, che ancora oggi ricopre con estrema professionalità e competenza. Dietro al grande e ormai conclamato successo del celebre e stimato chef si nasconde tuttavia un retroscena inedito che mette in luce un passato complesso fatto di ostacoli e difficoltà.

Giorgio Locatelli e gli episodi di bullismo

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Giorgio Locatelli (Credit Instagram) – Checucino.it

Il talento di Giorgio Locatelli è straordinario e inimitabile, come dimostra una lunga storia di grandi successi che si riassume in un semplice quanto esaustivo evento. L’apertura dell’ambita meta culinaria “Locanda Locatelli” a Londra avviene nel 2002 e già un anno dopo conquista la stella Michelin, prestigioso riconoscimento che determina la qualità elevata del locale.

In occasione di evento sfortunato nel 2014, data che segna la fuga di gas che causerà un incendio nel ristorante, lo chef non si perde d’animo e in occasione della ristrutturazione decide di iniziare la carrier televisiva. Nel 2018 entra a far parte del talent show culinario più amato di sempre, MasterChef, programma a cui apporta un valore aggiunto grazie alla competenza e alla professionalità che caratterizzano il suo percorso.

Tutt’altro che semplice, come dimostra la rivelazione dello stesso chef in un’intervista al Corriere in cui ha concesso un’intima dichiarazione riguardante il suo passato. Il racconto riguarda il suo arrivo a Londra a metà degli anni ’80, periodo di gavetta per quella che diventerà la sua professione di successo. In questi anni di formazione e apprendimento viene definito con un appellativo fortemente offensivo rispetto alla sua provenienza. Vittima di bullismo, veniva chiamato “Wop”, ovvero “cafone italiano.

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