I dolcificanti dichiarano guerra allo zucchero (per motivi di salute)

Lo zucchero è senza dubbio uno dei principali fattori alla base della crisi dell’obesità, per non parlare dell’elevato numero di bambini con estrazioni dentali.

È ovunque, non solo in torte e biscotti, ma anche cereali, pane, zuppe acquistate in negozio, salse e persino condimenti per insalate.

Un adulto medio consuma in media 12 cucchiaini da tè al giorno, mentre il limite raccomandato è di 6 cucchiaini al giorno. Mentre gli adolescenti ne consumo il triplo dell’importo raccomandato.

Inoltre, non riguarda solo l’obesità e la salute dentale; lo zucchero contribuisce sicuramente all’aumento del diabete di tipo 2.

Per fortuna, la riduzione dello zucchero ora domina l’agenda della nutrizione, con i responsabili politici e gli operatori sanitari che aumentano la pressione per ridurre il contenuto di zuccheri delle nostre diete, principalmente attraverso l’uso di edulcoranti, che non portano all’obesità, al diabete e persino la demenza.

Gli edulcoranti ipocalorici, sono tipicamente utilizzati in bevande analcoliche, dessert, yogurt, gelati, barrette di cereali, marmellate, gelatine, condimenti, medicine e cibi in scatola.

Di seguito vediamo quali sono gli educoloranti a basse calorie

Saccarina

La saccarina (E954) è uno dei più vecchi dolcificanti ipocalorici sul mercato ed è stata utilizzata per addolcire alimenti e bevande sin dal 1900.

Gli edulcoranti ipocalorici come la saccarina sono oggi gli additivi alimentari più ampiamente testati e valutati oggi.

I dolcificanti a base di saccarina rappresentano oltre la metà di tutti gli edulcoranti consumati e sono stati utilizzati per tantissimo tempo.

La saccarina ha subito diversi cicli di valutazione del rischio da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e anche dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti.

Preoccupazioni  legate alla cancerogenicità, al controllo glicemico, al controllo del peso corporeo e al microbiota intestinale sono state giudicate infondate dall’EFSA e dalla FDA.

Stevia

La Stevia è un dolcificante a zero calorie prodotto da glicosidi steviolici – composti vegetali naturali.

I glicosidi dello steviolo più comunemente usati, lo stevioside e il rebaudioside A, sono estratti dalle foglie di Stevia rebaudiana Bertoni, una pianta originaria del Paraguay in cui le foglie sono usate tradizionalmente per addolcire cibi e bevande.

Gli estratti di stevia hanno un gusto 200-300 volte più dolce dello zucchero, il che significa che sono necessarie solo piccole quantità.

Dopo decenni di test, la Stevia è stata approvata in Europa nel 2016 ed è ora utilizzata in una vasta gamma di prodotti.

Ii glicosidi dello steviolo hanno effetti anti-batterici e possono supportare il controllo della pressione arteriosa e la glicemia.

Suclarosio

Il sucralosio è un dolcificante artificiale che può essere utilizzato anche come sostituto dello zucchero. È realizzato sostituendo tre gruppi di idrogeno-ossigeno su molecole di zucchero con atomi di cloro, conferendogli un intenso sapore dolce.

Questo si può trovare negli yogurt, nei latti aromatizzati, nei cereali, nei prodotti da forno a ridotto contenuto calorico e nel gelato.

Gli Stati Uniti hanno approvato il sucralosio nel 1998, con l’approvazione dell’Unione Europea due anni dopo. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha concluso nel 2011 che il consumo di alimenti e bevande contenenti sucralosio al posto dello zucchero può proteggere i denti e contribuire alla pressione sanguigna e al controllo dello zucchero nel sangue.

 

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