Insalata in busta, tutto quello che occorre sapere: c’è un dettaglio da notare sempre

L’insalata in busta è uno degli alimenti più acquistati nei supermercati, per essere sicuri di non correre dei rischi occorre fare attenzione ad un piccolo dettaglio

Insalata in busta
Insalata in busta (foto da Instagram @atavolaconmarco1)

LE RICETTE PIÙ BUONE DI OGGI:

Fra i prodotti più comuni nel carrello della spesa c’è senza dubbio l’insalata in busta, una comodità che si è diffusa negli ultimi anni e a cui ormai difficilmente si riesce a rinunciare.

Alla base della sua fortuna c’è sicuramente la grande comodità che rappresenta. Acquistando dell’insalata in busta infatti si riesce a risparmiare una notevole quantità di tempo.

Non occorre più infatti dedicarsi alla pulizia della verdura né tanto meno a tagliarla, basta solo aprire una confezione e il contorno per eccellenza è già pronto per essere messo in tavola.

Non tutti sanno che, a partire dalla legge 77/2011, sono state create delle apposite normative riguardanti le modalità di lavaggio e del confezionamento e della vendita della cosiddetta quarta gamma.

Con tale termine ci si riferisce a tutti quei prodotti ortofrutticoli per i quali è previsto il consumo immediato come sono appunto le insalate in busta.

Insalate in busta, quello che serve sapere per evitare rischi

Le direttive imposte sulla produzione, il confezionamento e la commercializzazione dei prodotti di quarta gamma sono molto ferrei. Per fortuna le aziende sono tenute a seguirle alla lettera se non vogliono incorrere in sanzioni ed evitare rischi al consumatore finale.

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Insalata in busta
Insalata (foto da pixabay di RitaE)

Innanzitutto occorre che per tutto il processo rispettino la catena del freddo mantenendo così 8 gradi durante tutto il percorso fino a quando arriva al banco frigo.

Questo vuol dire che a partire dalla sua raccolta l’insalata deve essere mantenuta a questa temperatura costante. Il rischio è che altrimenti potrebbe verificarsi un proliferarsi di batteri potenzialmente nocivi.

I prodotti di quarta gamma inoltre devono essere sottoposti a due cicli di lavaggio per evitare che all’interno della busta possano trovarsi eventuali residui.

Tutto questo però purtroppo non basta a garantire di portare in tavola un prodotto fresco e perfettamente igienizzato. Di conseguenza quando si decide di consumare un’insalata in busta è bene notare alcuni dettegli.

Innanzitutto è sempre meglio non mangiarla direttamente ma effettuare prima un lavaggio, anche veloce. Inoltre è buona abitudine controllarne l’odore o se c’è presenza di foglie umide.

Il problema principale è che non si potrà mai essere totalmente certi che la catena del freddo è stata seguita anche durante il trasporto e quindi l’insalata potrebbe assumere una consistenza sgradevole.

Insalata in busta
Insalata in busta (foto da Instagram @valentina_nutrizionista)

Al momento dell’acquisto inoltre è fondamentale notare l’etichetta su cui è indicata la data di scadenza e anche se il prodotto necessita o meno di un lavaggio prima del consumo.

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