Pepe bianco: uso in tavola e benefici per la salute

Il pepe bianco si ricava dal seme della pianta Piper nigrum, la stessa da cui si ricavano il pepe nero ed il verde (che però si ricavano dal frutto). I frutti vengono messi a bagno nell’acqua per circa una settimana in modo da decomporre la polpa che riveste il seme. In questo modo la polpa può essere eliminata facilmente. Una volta rimossa, si procede con l’essiccazione del  seme.

Il sapore del pepe bianco risulta più dolce rispetto al tipo nero. I suoi grani sono più piccoli, più profumati e meno piccanti, si abbina bene a tutti i piatti a base di pesce o di carni bianche. Perfetto per aromatizzare salse a base di panna o formaggio, sottaceti e patate lesse.

Il pepe bianco vanta diversi benefici per la salute dell’uomo, oltre ad essere una preziosa spezia da impiegare in cucina. Come tutti gli alimenti non va assunto in dosi eccessive perché potrebbe portare controindicazioni spiacevoli. La sua assunzione è sconsigliata alle donne in gravidanza ed in allattamento, in caso di gastrite ed emorroidi.

Vediamo insieme le principali qualità terapeutiche del pepe bianco:

Antidolorifico – Grazie al suo contenuto di capsaicina, il pepe bianco ha proprietà antidolorifiche. La sua assunzione sembra ridurre i livelli di Sostanza P, un neurotrasmettitore che invia i segnali di dolore al cervello. Utile anche per alleviare i dolori articolari e in certi casi attutisce anche il mal di testa.

Salute cardiovascolare – La piperina ha proprietà benefiche per contrastare la depressione, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue evitando la formazione di placche aterosclerotiche.

Antiossidante – La piperina inibisce la crescita delle cellule tumorali, soprattutto al colon.

Digestivo – Gli effetti stomachici e stimolanti delle secrezioni gastriche e della termogenesi lo rendono efficace per favorire la digestione e l’assorbimento dei nutrienti dal cibo ingerito e stimolare il metabolismo.

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