Piccolo atlante dei cibi perduti: il libro che scava nelle cucine delle nonne

È uscito da pochi giorni “Piccolo atlante dei cibi perduti“, dove l’autore Alberto Capatti, storico della gastronomia italiana, racchiude le ricette e i rimedi delle nonne. Tutti sappiamo poi, quanto siano gustose le prime ed efficaci i secondi.

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Annotazioni per ricette e rimedi delle nonne ( KochschuleFuchs da Pixabay)

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Quante volte ci siamo affidati ai rimedi delle nonne per problemi che sembravano insormontabili e grazie ai loro consigli si sono trasformati in soluzioni pratiche?

O ancora quante volte abbiamo fattogli visita e ci hanno preparato un pranzo squisito realizzato con le loro ricette segretissime, annotate su un foglietto di carta?

Questa è la trama del nuovo libro di Alberto Capatti, storico della gastronomia italiana e primo rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, intitolato “Piccolo atlante dei cibi perduti“.

In questo volume l’autore raccoglie più di 80 ingredienti, ricette, pratiche della cucina e rimedi. Essi di volta in volta si sono tramandati su pezzettini di carta, fino alle nostre nonne.

Piccolo atlante dei cibi perduti

La fatica più grande per Capatti è stata reperire tutte queste informazioni e nozioni, disperse dal tempo e dallo spazio. Molte sono state rintracciate all’interno di manuali quasi introvabili che contano decine di anni.

Il volume è acquistabile nelle librerie ma anche negli store digitali (qui il link per farlo) ed è stato prodotto da Slow Food Editore.

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Antico ricettario ( Marco2811 da Adobe Stock Photo)

Le fonti sono le più varie: ricettari iconici della cucina italiana, saggi contemporanei, ma anche canzoni di Guccini sono uno spunto per recuperare ciò che andato perso nel tempo.

Le ricette delle cucine delle nonne

Una delle più intriganti è sicuramente il “Budino d’Irene” ritrovato da Capatti in un foglietto volante all’interno di un piccolo diario di ricette scritte a mano.

Sul foglietto è vistosa la scritta “Italy“, la quale lascia presagire l’esternalizzazione della cucina italiana portata all’estero da qualche massaia.

Si continua poi con la “Scarpaza“, una torta di pane facile da eseguire e molto economica, specialità delle nonne della valle del di Blenio, nel Ticino.

Su di essa, scrive Capatti sul suo libro “Una torta può diffondersi o rarefarsi o sparire soprattutto se ha origine domestica e se ha come ingrediente il pangrattato, e quindi prende il posto di paste e minestre. La nonna ticinese veglia sulla singolarità propria e altrui sulle culture alimentari locali.”

I rimedi delle nonne nel “Piccolo atlante dei cibi perduti

Come già detto in precedenza, l’autore del tomo non si limita a descrivere e a raccogliere vecchie ricette. D’altro canto espande la sua ricerca anche ai vecchi rimedi delle nonne, che si sa.. sono i più efficaci!

Ecco dunque che l’abalon e lo yogurt diventano alimenti indispensabili per la cura delle sbornie: provare il rimedio per credere.

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Nonna con bambini ( dassel da Pixabay)

Allo stesso modo il bicarbonato veniva usato sia per far lievitare i dolci sia come base per la creazioni di detergenti e detersivi fatti in casa.

In conclusione, è un libro che consigliamo vivamente per riscoprire il passato con un occhio sul presente dove le nonne di tutto il mondo vegliano su di noi.

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