Prendi il caffè in orari improbabili? Questo è quello che dovresti sapere per evitare rischi

Prendi il caffè in orari non proprio “classici” e ti stai chiedendo se la cosa può avere un effetto sul tuo corpo? Tieniti forte, cosa sapere.

Ogni giorno, in tutto il mondo, vengono riempite e consumate più di 2 miliardi di tazzine di caffè, un numero impressionante e che rispecchia una tradizione ben consolidata.

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Ragazzo assonnato con una sveglia in mano ed un caffè sul tavolo (foto da Canva) – Checucino.it

Secondo gli ultimi dati a noi disponibili, sarebbero gli europei i maggiori consumatori di caffè e rappresenterebbero circa il 55% dei consumatori globali. Questa bevanda è così importante nel nostro continente perché  la protagonista di una lunga storia e di una tradizione che ormai  è entrata a far parte del nostro stile di vita, del nostro stesso modo di essere. Basti pensare a quando incontriamo un vecchio amico per strada, la prima cosa che gli diciamo è: “dai prendiamoci un caffè!”. Il caffè unisce, è motivo di aggregazione, sempre presente nella nostra quotidianità. C’è un però, infatti il caffè non è che faccia proprio bene alla salute, soprattutto se lo prendi in orari non adatti.

Caffè: occhio agli orari in cui lo prendi, potrebbe fare molto male alla salute

Quando si tratta di bere caffè, ognuno di noi ha le proprie abitudini. Ad esempio c’è chi lo prende amaro, chi zuccherato, chi con un goccio di latte, chi corretto con il liquore. Insomma, ognuno di noi ha delle abitudini diverse da quelle degli altri, anche per quanto riguarda gli orari.

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Tazzina di caffè con schiuma di latte (foto da Canva) – Checucino.it

Il caffè ha un effetto eccitante ed energizzante sul nostro organismo ed è per questo che non dovresti berlo in determinati orari. Sebbene sia stato dimostrato che bere caffè con moderazione faccia bene alla salute, d’altro canto è importante anche seguire alcune linee guida per non rischiare di stare male.

Bere caffè al mattino: sì o no?

La maggior parte di noi beve il caffè di mattina, appena svegli. Ancora assonnati, ci dirigiamo in cucina e ci prepariamo un bel caffè. Aspettiamo che sia pronto, annusiamo il suo delizioso aroma nell’aria e ce lo gustiamo, soli o in compagnia.

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Orologio le cui lancette puntano sul disegno di una tazzina di caffè (foto da Canva) – Checucino.it

Quello che non tutti sanno è che bere il caffè al mattino e a stomaco vuoto fa veramente male alla salute. Infatti, aumenta l’acidità dello stomaco ed anche la produzione di cortisolo. Si tratta di una sostanza che viene prodotta dal nostro corpo e che regola il nostro ciclo ormonale. Il cortisolo, però, è anche un ormone dello stress e quindi il nostro corpo non dovrebbe produrne più del dovuto. Se però beviamo caffè al mattino, e in particolar modo, tra le 8 e le 9, non faremo altro che indurre l’organismo a produrre più cortisolo e quindi a sentirci più stressati di prima. Più cortisolo in circolo vuol dire più stanchezza e spossatezza, il contrario dell’effetto che vorremmo ci facesse il caffè. Quindi, a che ora bere il caffè? Al mattino meglio berlo tra le 9.30 e le 11.30.

Bere il caffè di pomeriggio è un bene o un male?

In questo caso abbiamo dei pareri leggermente contrastanti. Da un lato, bere il caffè dopo pranzo, quindi tra e 13.30 e le 14.00 potrebbe aiutare a digerire, ma dall’altro è importante tener presente che a quell’ora c’è un picco di cortisolo, quindi sarebbe meglio non peggiorare le cose bevendo un caffè.

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Amici che bevono caffè insieme in un bar (foto da Canva) – Checucino.it

Ad ogni modo, l’ultimo orario utile dovrebbe essere tra le 16.30 e le 17.00. Infatti, se lo bevi dopo rischi di rovinarti il sonno a causa, appunto, dell’effetto eccitante che questa bevanda ha sul nostro corpo. Quindi, dopo le 17.00 non dovresti assolutamente bere caffè, se non vuoi rischiare di passare la notte in bianco o dormire terribilmente male.

Ti ricordo che gli esperti non consigliano di andare oltre le 4 tazzine di caffè al giorno. Naturalmente, le quantità possono anche diminuire in base al tuo stato di salute. Per esempio, chi soffre di ipertensione dovrebbe limitare al minimo il consumo di caffè.

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