Quando e quanto salare la pasta: il trucchetto per non sbagliare

Bisogna conoscere il momento esatto in cui va salata la pasta: il trucchetto per non sbagliare, stando attenti anche alle quantità.

Pasta quando quanto salare
Pasta sui cucchiai (Foto Instagram)

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La pasta è senza il minimo dubbio uno degli alimenti più consumati al mondo. Simbolo dell’Italia, ci sono diversi piatti che prevedono questo particolare prodotto come ingrediente di base.

Dal sapore inconfondibile e ricca di nutrienti (è fonte di fibre, vitamine e carboidrati), in commercio esistono davvero tantissime varietà diverse.

Quando si va ad esempio al supermercato, ci sono interi reparti dedicati alla pasta: ci sono gli spaghetti, i vermicelli, i tubetti, le farfalle, le pennette, le penne rigate e così via.

Quando bisogna cucinare la pasta, in molti seguono le indicazioni presenti sulle confezioni. C’è un problema però: quando si vuole donare un sapore migliore al proprio piatto, si utilizza un condimento famoso in tutto il mondo: il sale.

Per non sbagliare, però, bisogna sapere perfettamente il momento esatto in cui bisogna salare e soprattutto le quantità.

Quando e quanto salare la pasta: il super trucchetto

Quest’oggi focalizziamo la nostra attenzione su un condimento particolare della pasta: il sale. Sapere il momento giusto per salare e soprattutto le quantità.

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Pasta quando quanto salare
Tipi di pasta (Foto da AdobeStock)

Per prima cosa, bisogna dire che chi soffre di alcune patologie deve assolutamente evitare il consumo di sale. Come se non bastasse, esagerando con le dosi aumenta il rischio di sviluppare problematiche ala salute come la pressione alta.

Come si legge sul sito web di Humanitas, non bisogna mai superare i 4 grammi di sale al giorno. Alcuni cibi, poi, vengono ingiustamente salati perché contengono già alte quantità di sodio.

Il sale, comunque, non va demonizzato perché comunque è importante per gli equilibri dell’organismo (tranne per persone che, a causa di patologie, non possono mangiarlo).

C’è un filone di pensiero che sottolinea il fatto che l’acqua, con l’aggiunta del sale, raggiunga il punto di ebollizione ad una temperatura maggiore. Questo è vero, ma alcune ricerche hanno analizzato che la temperatura di ebollizione aumenta solo di 0,17 gradi. 

Per quanto concerne le padelle, invece, è sempre meglio salare l’acqua quando ha già raggiunto l’ebollizione. Il motivo è piuttosto interessante: se mettete il sale quando l’acqua è fredda, cade sicuramente sul fondo e si formeranno quindi dei residui salini difficili da eliminare.

Sale nell’alimentazione (Canva)

Il sale regola gli scambi di liquidi nel corpo, regola la pressione e migliora la digestione: combatte inoltre una condizione particolare quale la stitichezza.

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