Richiamo alimentare per allergeni, attenti a questi prodotti

Tutte le indicazioni fondamentali in merito ad una diffusa situazione di richiamo alimentare per allergeni. C’è una lista davvero lunga alla quale prestare attenzione.

Richiamo alimentare per allergeni, le autorità incaricate di far rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza stanno mostrando più sensibilità che mai a questa problematica, dopo il recente e drammatico caso della morte di una giovane.

Una corsia di supermercato
Una corsia di supermercato – Checucino.it

La situazione era avvenuta a causa di una violenta reazione allergica a seguito dell’assunzione di un ingrediente non previsto. Questa componente (latticini) era presente in un tiramisù dichiarato come gluten free ma che invece, per qualche inconveniente avvenuto nelle fasi di dinamiche produttive industriali, ci è finito poi dentro.

E questa cosa si è rivelata essere fatale per la ragazza, di soli vent’anni. Fatto sta che ora c’è stata una tendenza al richiamo alimentare per allergeni che si è verificata in più e più occasioni da inizio febbraio in poi. Adesso il Ministero della Salute ha pubblicato diverse notifiche relative a questi casi.

Si ha più di un richiamo alimentare per allergeni a seguito dello svolgimento di diversi controlli su dei campioni estrapolati dai prodotti di un singolo produttore.

Richiamo alimentari per allergeni, i prodotti tolti dalle vendite

Un cestino del supermercato
Un cestino del supermercato – checucino.it

I nomi degli articoli alimentari sottoposti a richiamo sono i seguenti:

  • Banana bread, venduto in pezzi da 75 grammi;
  • Brownie, venduto in pezzi da 90 grammi;
  • Carrot cake, venduto in pezzi da 75 grammi;
  • Cheesecake ai frutti di bosco, venduta in barattoli da 100 grammi;
  • Cheesecake al mango, venduta in barattoli da 100 grammi;
  • Cookie arachidi, venduti in pezzi da 75 grammi;
  • Cookie doppio cioccolato, venduti in pezzi da 75 grammi;
  • Mousse tre cioccolati, venduta in barattoli da 100 grammi;
  • Savoiardi, venduti in confezioni da 75 grammi;
  • Tiramisù in bicchieri di vetro, circondati da chicchi di caffè, stecche di cannella e foglie di menta.

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Chi è il produttore

  • Tiramisù al burro d’arachidi, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù al caramello, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù classico, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù ai frutti di bosco, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù al mango, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù al tè matcha, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù alla nocciola, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù alla Nutella, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi;
  • Tiramisù al pistacchio, venduto in barattoli da 100 grammi, 150 grammi e 300 grammi.

LEGGI ANCHE: Se l’uovo è rotto possiamo mangiarlo? | Ecco la risposta che ti aiuta

A realizzare questi articoli è la GLG srl con sede in Lombardia, ad Assago, in provincia di Milano. Per i soggetti che abbiano eventualmente a che fare con delle problematiche che fanno riferimento a delle allergie alimentari il consiglio è di esaminare bene i prodotti indicati.

LEGGI ANCHE: Cappa della cucina come pulirla? | I consigli che ti facilitano la vita

E di riconsegnarli al punto vendita di origine in caso di acquisto avvenuto in precedenza. Anche senza disporre dello scontrino si potrà ottenere un rimborso o la sostituzione della merce segnalata.

Impostazioni privacy