Scottex in cucina, attenzione: non serve a tutto: 9 cose da cui stare lontani

Molte persone utilizzano lo scottex per attuare ogni tipo di pulizia. Nulla di più sbagliato! Andiamo a vedere insieme i 9 errori più comuni che si commettono nell’utilizzo di questa carta.

scottex
scottex (foto di Hazal da Adobe Stock Photo)

Molte persone considerano lo scottex un tutto fare per quanto riguarda le pulizie domestiche. Non c’è nulla di più sbagliato!

Tavoli, schermi delle televisioni, superfici, pavimenti. Ognuno di essi ha un prodotto specifico per esser pulito e sicuramente questo non è lo scottex dato che si rischiano graffi sugli schermi o il mantenimento di polvere e pelucchi sulle superfici.

In italiano, questo materiale è chiamato carta assorbente, proprio perché il suo compito è quello di assorbire il più possibile i liquidi. Non è una pezza da spolvero!

Andiamo dunque a vedere nello specifico, i 9 errori più comuni che si commettono nell’utilizzo di questo prodotto.

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Scottex, i 9 errori da non commettere

Esistono diverse alternative, anche ecologiche, per sostituire la carta assorbente: tra questi, il panno in microfibra, efficacissimo contro lo sporco e che si può riutilizzare lavandolo.

Stesso discorso vale per la spugna. Infine non vi è da dimenticare che lo scottex, una volta usato per pulire i liquidi caduti, va gettato nell’umido e non nella carta.

rotolo di scottex
rotolo di scottex (foto di ykokamoto da Adobe Stock Photos)

Mani e viso

Il primo errore da non commettere nell’uso di questo prodotto è quello di asciugare mani o viso dopo averli lavati. Si pensa che sia efficace, magari asciugandosi le mani con lo scottex mentre si lavano i piatti. Ma non è così.

La carta in questione rischia di danneggiare la pelle sul lungo termine in quanto la superficie di essa è ruvida. Preferite sempre un asciugamano.

Possibili graffi

Mai pulire con essa finestre e specchi per due motivi principali: questi oggetti potrebbero graffiarsi ed inoltre si potrebbero lasciare inestetiche tracce di carta sulle superfici.

Stesso discorso vale per gli occhiali: le loro lenti sono molto delicate e pulendole con la carta assorbente potrebbero facilmente rovinarsi. Usate sempre un panno in microfibra per completare quest’azione.

Ultimi, ma non per importanza, gli schermi dei device elettronici: come per gli occhiali, anch’essi potrebbero rigarsi con la carta assorbente. Anche in questo caso, preferite un panno in microfibra.

Bagno

Per il Wc non ci sono particolari controindicazioni ma per quanto riguarda il pianeta sì. Non pulite mai il gabinetto con la carta assorbente dato che verranno richiesti numerosi fogli e dunque non si tratta di una scelta green. Adoperate piuttosto i prodotti designato per questo oggetto.

Stesso identico discorso vale per doccia, lavandino e bidet. Vi servirebbe tre rotoli per pulirli tutti e tre. Decisamente meglio una spugna adibita a queste mansioni

Gli ultimi errori

Quando estraiamo piatti, bicchieri o posate dalle dispense per una festa, è alta la probabilità che siano ricoperti da un sottile strato di polvere. Piuttosto che utilizzare un inefficace scottex, usate una spugnetta bagnata con detersivo per i piatti.

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stoviglie
stoviglie (foto di kaboompics da Pixabay)

Infine lo scottex non va mai utilizzato né per pulire i taglieri, dato che i batteri rimarrebbero lì, né per pulire tessuti come divani, moquette, cuscini o tappeti. 

Ad ogni oggetto va affibbiato il suo “pulitore“: non esiste un panno che pulisce tutto. Torniamo a dare la funzione che lo scottex possiede: quella di carta assorbente per i liquidi.

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