4+Ristoranti%2C+ecco+perch%C3%A9+questi+locali+hanno+detto+no%3A+%26%238220%3BSi+sono+rifiutati+di+partecipare%26%238221%3B%2C+la+verit%C3%A0+dietro+i+riflettori
checucinoit
/4-ristoranti-ecco-perche-questi-locali-hanno-detto-no-si-sono-rifiutati-di-partecipare-la-verita-dietro-i-riflettori/amp/
News

4 Ristoranti, ecco perché questi locali hanno detto no: “Si sono rifiutati di partecipare”, la verità dietro i riflettori

Tra i programmi food della televisione italiana, 4 ristoranti di Alessandro Borghese riscuote un grande successo in ogni sua edizione. Ma vi siete mai chiesti come funziona? Ecco i retroscena che nascondono la verità dietro le quinte.

Nulla è ancora deciso, perché manca il mio voto, che potrebbe confermare o ribaltare completamente il risultato”. Che si sia appassionati di televisione o meno, questa frase pronunciata dallo chef Alessandro Borghese nel corso della sua trasmissione 4 ristoranti è ormai famosa ovunque. In onda dal 2015, il programma food del cuoco riscuote particolare successo anche sui social, dove il cuoco è molto amato e seguito anche nella sua vita privata. Ma dietro ogni puntata c’è un mondo di cui si sa poco e nulla.

4 ristoranti, perchè alcuni locali si rifiutano di partecipare: i retroscena (Instagram – Alessandro Borghese) – Checucino.it

Il format di 4 ristoranti è in realtà molto semplice. Ci sono quattro ristoranti della stessa città che si sfidano, contendendosi un premio finale. I ristoranti voteranno a turno il locale l’uno dell’altro attribuendo il proprio punteggio sui quattro parametri di valutazione, ovvero location, menu, prezzi e servizio. Di certo mettersi in gioco così pubblicamente può avere molti aspetti positivi, come la pubblicità, ma ha anche le sue insidie, rischiando di mettere in risalto i difetti di ogni locale. Per questo, il dietro le quinte del programma può risultare molto diverso da com’è in realtà.

Come funziona davvero 4 ristoranti

Vi siete mai chiesti chi sceglie i concorrenti che gareggiano nel programma 4 ristoranti? Se la produzione è la risposta più immediata e veritiera, ce n’è in realtà un’altra che rivela dei particolari di cui non molti sono a conoscenza. Quando il proprietario di un ristorante si presenta ai casting della trasmissione, passano alcuni mesi prima che abbia un riscontro. Ma trascorrono solo pochi giorni dall’inizio delle riprese. Questo è dovuto proprio ai motivi che hanno spinto la redazione di 4 ristoranti a scegliere dei locali piuttosto che altri.

Come funziona davvero 4 ristoranti (Instagram – Alessandro Borghese) – Checucino.it

Lo staff, l’innovazione dei piatti proposti, la qualità del cibo, l’igiene, l’ubicazione della location, l’attenzione all’ambiente, la fama del ristorante e le varie recensioni lasciate dai clienti sono tra gli aspetti tenuti in considerazione per la scelta del singolo ristorante che dovrà gareggiare. Ma in prospettiva di una sfida a 4, il fattore più importante è la concorrenza.

Proprio per questo viene chiesto ad ogni concorrente contro chi vorrebbe gareggiare, in modo da rendere la sfida più interessante e capire realmente la fama dei ristoranti sul loro stesso territorio. Ed è in questo momento, quando si scoprono tutti i concorrenti, che molti si tirano indietro.

La verità dietro 4 ristoranti: il retroscena

Potrà sembrare un motivo poco furbo, vista la notorietà che il programma porta al locale, ma in realtà molti si rifiutano di partecipare per il timore di confrontarsi con gli altri ristoranti. Il giudizio di uno chef come Alessandro Borghese può rivelarsi controproducente, o come direbbe lo stesso cuoco, potrebbe confermare o ribaltare l’opinione del ristorante agli occhi del pubblico e dei clienti. Ciò spinge in molti a dire di no perché potrebbero avere più perdite che guadagni, in tutti i sensi.

La verità dietro 4 ristoranti, perchè in molti rifiutano di partecipare (Instagram – Alessandro Borghese) – Checucino.it

Anche un piccolo neo trovato non soltanto dagli altri concorrenti ma dallo stesso Borghese, potrebbe così far accrescere la paura del confronto e della competizione. Le ripercussioni negative sulla fama del locale, che sia un minimo difetto di valutazione dei fattori di contorno o della stessa qualità e preparazione dei piatti frenano così la partecipazione dei locali. E anche i paragoni.