Com’è la pizza di Carlo Cracco? Ecco la verità svelata dal famoso pizzaiolo napoletano Errico Porzio: i voti allo chef stellato.
La pizza di Carlo Cracco fa discutere da anni, e c’è chi critica un eccessivo prezzo per una pizza apparentemente simile a tante altre che possiamo trovare nelle pizzerie sparse per il nostro Paese.
Solo pochi giorni fa, un nuovo scandalo ha investito il bistrot di Cracco, a causa di uno scontrino che ha fatto il giro del web ed è diventato subito virale. Nello scontrino, il totale segnava 29 euro, per una pizza margherita e una bottiglia d’acqua.
Ovviamente il mondo del web si è scatenato e il povero Cracco è stato messo ancora una volta alla gogna. Ma com’è la tanto chiacchierata pizza Margherita che Carlo Cracco offre ai suoi clienti del bistrot in Galleria a Milano?
La verità ce la svela Errico Porzio, famoso piazzaiolo napoletano, che pochi giorni fa è andato di persona a Milano proprio per assaggiare la famosa pizza, e decretare il suo giudizio. Ecco i voti allo chef stellato.
Carlo Cracco, svelati i segreti sulla sua pizza. I voti di Errico Porzio
Enrico Porzio, in Duomo a Milano, è andato nel bistrot di Cracco per gustare la sua famosa pizza Margherita, e ha voluto dare il suo giudizio facendo un video in diretta con la recensione, spigando gli ingredienti utilizzati e il processo di lavorazione, e infine ha svelato il prezzo, dando il suo personale voto.
La pizza di Cracco, secondo Porzio, è fatta con un mix di farine, che rendono l’impasto scuro e croccante. Questa croccantezza, che il pizzaiolo ha molto apprezzato, rendono questa pizza però molto lontana dalla classica pizza napoletana, e più simile alla pizza romana.
Anche il pomodoro usato risulta di prima qualità, come anche la scelta della mozzarella e dei pomodorini secchi sopra. E sugli ingredienti il pizzaiolo specifica: “La chicca della burrata in uscita rende la pizza davvero filante e succulenta. Buonissima!”
Un voto positivo quindi, quello del pizzaiolo, che alla fine del video svela il conto: 51 euro per due pizze Margherite e una bottiglia d’acqua.
Un prezzo secondo lui giustificato dal luogo e dagli ingredienti di prima qualità utilizzati per l’impasto.“Siamo sempre a Milano, non lo trovo un prezzo eccessivo”, ha ribadito Porzio, difendendo la scelta dei prezzi dello chef stellato.
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Salvo quindi lo chef stellato Carlo Cracco, che esce vittorioso dalla recensione e che nonostante le critiche, sta portando sempre più in alto il suo bistrot, a riprovare ancora una volta il suo grande talento in cucina.
