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Cina: il tè bollente aumenta il rischio di cancro all’esofago

Uno studio effettuato da ricercatori cinesi sta causando qualche apprensione nei bevitori di tè. Come si legge sugli ‘Annals of Internal Medicine’ le tazze di tè bollente possono aumentare il rischio di cancro soprattutto in chi beve e chi fuma. Lo studio ha coinvolto 450 mila persone di età compresa tra i 30 e i 79 anni per circa un decennio.

Il timore all’esofago sta colpendo sempre più persone, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e in Cina, lasciando una bassa speranza di sopravvivenza. I ricercatori della National Natural Science Foundation of China e del Programma nazionale di ricerca hanno individuato un’associazione importante fra tè caldo, alcol o fumo e rischio di cancro esofageo.

Coloro che abitudinariamente consumano tè bollente e fa uso di molti alcolici o fumava il rischio di questa neoplasia è cinque volte maggiore rispetto a a quanti non avevano nessuna di queste abitudini. Tuttavia, in assenza di consumo eccessivo di alcool e di sigarette il consumo quotidiano di tè non è risultato associato al rischio di cancro esofageo. Il risultato di questi ricercatori cinesi suggerisce di evitare il tè bollente in coloro che fanno uso di alcolici e sigarette.

L’eccessivo consumo di alcol è stato definito come 15 grammi o più al giorno, quindi poco più di un bicchiere di birra o di un bicchiere di vino. Per quanto riguarda il fumo, invece, si fa riferimento a una o più sigarette al giorno.

Ma cosa avviene in realtà all’esofago? I liquidi caldi possono compromettere la funzione protettiva delle cellule che rivestono l’esofago, lasciando il tessuto vulnerabile ai danni degli altri agenti cancerogeni. Ma fino a quando il tè viene bevuto a temperature normali non si corre nessun rischio, anzi. Il tè resta una bevanda ricca di proprietà benefiche e antiossidanti e merita di essere consumata in tutta tranquillità.