Colesterolo, attenzione all’ora in cui si mangia

Il colesterolo se supera certi livelli può essere un grave rischio per la salute del sistema cardiovascolare. Una nuova ricerca dimostra che è importante non solo ciò che si mangia, ma anche l’orario in cui si consumano i pasti.

Le lipoproteine in eccesso provocano problematiche importanti: ostacolo meccanico al flusso del sangue, ridotta elasticità delle pareti delle arterie e formazione di trombi. Gli eccessi di colesterolo cattivo LDL è causato sia da un’aumentata produzione endogena di colesterolo, sia da una sua introduzione con una dieta sbilanciata. Si parla di ipercolesterolemia quando i valori superano i livelli di guardia di 129 mg/dl.

Secondo uno studio diretto da Hsin-Jen Chen, professore associato di salute pubblica presso la National Yang-Ming University di Taipei, in Taiwan, per combattere il colesterolo cattivo è bene prestare attenzione all’ora in cui si mangia. I ricercatori hanno calcolato che spostando il consumo di 100 kcal dalla tarda cena all’ora di pranzo, i valori di LDL risultavano più bassi, seppur non di molto. Ma se le 100 chilocalorie provenivano solo da grassi, la riduzione si faceva più significativa.

Le persone sane tendono a produrre lipoproteine durante la notte. Ne consegue che, oltre a un’alimentazione ricca di acidi grassi monoinsaturi,polinsaturi, fibre solubili e fitosteroli, è importante mantenersi leggeri nelle ore serali e magari evitare di mangiare dopo le 20,30-21.

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