Crostata amalfitana, friabile fuori, vellutata e profumata dentro. Una vera delizia!

Specialità della pasticceria campana, la crostata amalfitana ha un cremoso ripieno con il profumo delicato e avvolgente delle amarene. Un dolce classico sempre tanto buono, ecco come preparare questa delizia irresistibile.

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Crostata amalfitana (Instagram@muollo_maria_adele)

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La crostata amalfitana è un dolce tipico campano, che prende il nome appunto dalla zona in cui è nata e da cui si è diffuso il successo di questa torta diventata ormai un classico della pasticceria campana.

Si tratta di una base di pasta frolla farcita con una vellutata crema pasticcera e l’ingrediente che caratterizza maggiormente questa specialità, le amarene sciroppate.

Vien fuori una crostata che è friabile esternamente con una morbida cremosità all’interno e l’aroma delicato ma allo stesso tempo intenso e avvolgente delle amarene che la profumano e le danno il tratto distintivo.

Ha l’aspetto e il sapore classico delle crostate che facevano le nonne, con la decorazione di pasta frolla a scacchiera e la copertura di zucchero a velo. Senza troppi fronzoli, ma con un gusto ben armonizzato e una consistenza perfetta.

Scopriamo allora come realizzarla e farla nella versione originale, con tutto l’occorrente e i passaggi che servono.

Ingredienti e preparazione della crostata amalfitana

Si conserva bene per alcuni giorni ma in base alla stagione. Se fatta nei periodi freddi può stare fuori dal frigo e mantenersi anche per 4 giorni, ma con le alte temperature del caldo è bene consumarla in tempi brevi e tenerla in frigo al massimo per 2 giorni.

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Amarene sciroppate (foto di Sergiogen da AdobeStock)

INGREDIENTI (per uno stampo da 22-24 cm)

Per la frolla:

  • 330 g di farina 00
  • 1 uovo intero + 2 tuorli
  • 150 g di burro
  • 100 g di zucchero semolato
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • Scorza grattugiata di 1 limone

Per la crema:

  • 400 ml di latte
  • 100 ml di panna liquida
  • 120 g di zucchero semolato
  • 6 tuorli d’uovo
  • 50 g di amido di mais
  • Scorza intera di 1 limone

Per la decorazione:

  • 200 g di amarene sciroppate
  • Zucchero a velo q.b.

PREPARAZIONE (75 minuti circa + 1 h riposo)

Per prima cosa bisogna preparare la pasta frolla. In una ampia ciotola lavorare lo zucchero e il burro a tocchetti. Aggiungere anche l’estratto di vaniglia e la scorza grattugiata del limone e mescolare.

Unire poi la farina tutta in un colpo setacciata insieme al lievito e iniziare ad impastare. Poi trasferire l’impasto su un piano di lavoro infarinato e proseguire ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio, omogeneo e compatto.

Avvolgerlo nella pellicola e metterlo a riposare per 1 ora in frigorifero. Nel frattempo preparare la crema. Con le fruste elettriche montare i tuorli con lo zucchero finché il composto non sarà gonfio e spumoso.

Poi unire l’amido di mais e proseguire. In una pentola scaldare il latte con la scorza del limone e quando avrà raggiunto il punto di ebollizione togliere la scorza e versare il composto. Mescolare, a fuoco medio-basso, finché non si addensa.

Quando la crema si è formata versarla in un contenitore e coprirla con la pellicola a contatto in modo che non si formi la pellicina in superficie e lasciarla raffreddare.

Trascorso il tempo di riposo della pasta riprenderla e con il mattarello stenderla dello spessore di circa 7 mm, quindi rivestire uno stampo per crostata da 22 – 24 cm di diametro.

Ritagliare i bordi, bucherellare il fondo con una forchetta e adagiare una parte di amarene sgocciolate dal loro sciroppo. Aggiungere sopra la crema e poi le rimanenti amarene.

Con la pasta rimasta ricavare delle strisce dello spessore di 3 mm per fare la scacchiera decorativa e adagiarle sulla crostata nel modo da formare il classico motivo.

A questo punto si può procedere con la cottura e infornare in forno statico preriscaldato dove dovrà cuocere a 180 ° per 40 minuti circa.

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Zucchero a velo sulla crostata (Instagram@claudiamagistro)

Una volta pronta la crostata dovrà raffreddarsi prima di essere sformata e solo in ultimo cospargere di zucchero a velo e mangiarla quando è completamente fredda.

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