Dalla tradizione sarda, ho imparato a fare le tiricche: questo dolce ti fa commuovere

Tricche: scopri la ricetta della tradizione sarda, le ho preparate in questo modo e tutti sono letteralmente impazziti, ecco come fare.

 

Tricche della tradizione sarda
Tricche la ricetta della tradizione- checucino.it

La Sardegna è un’isola italiana caratterizzata da panorami mozzafiato e spiagge stupende, ogni anno tantissimi turisti approdano nella zona per godere del suo paesaggio, ma anche della sua cucina. La tradizione gastronomica infatti offre prodotti tipici di qualità. Alcune delle sue pietanze sono entrate addirittura a far parte del patrimonio dell’UNESCO, e sono una caratteristica del Mediterraneo.

In questi luoghi si coltiva il grano e viene prodotto il pane sardo per eccellenza, quello carasau. A contraddistinguerlo, è la sua croccantezza, non mancano i primi piatti a base di pasta, la più caratteristica viene preparata con i malloreddus, i tipici gnocchetti sardi. Oltre ai piatti salati non mancano le ricette dolci tra cui le tricche, conosciute anche come i dolci della sposa, sono dei deliziosi dolcetti secchi che si possono trovare in tutta la Sardegna.

Tricche sarde, la ricetta tradizionale

Ho imparato a fare le tricche
Questo dolce ti farà commuovere- checucino.it

Le tricche vengono preparate con una pasta sottile a base di farina e strutto, la quale viene successivamente tagliata a rotelle dentellate per essere poi chiuse. Al loro interno le caratterizza un ripieno di miele e mandorle con l’aggiunta di scorze di agrumi e cannella.

Questo dolce viene preparato durante le festività, ma è venduto tutto l’anno, prepararlo non è difficile. Per realizzare circa 20 dolcetti, vi serviranno 250 g di semola di grano duro, 50 g di strutto e un pizzico di sale, per quanto riguarda il ripieno dovrete procurarvi 250 g di miele, 200 g di mandorle, della semola rimacinata, della scorza d’arancia, della scorza di limone e della cannella in polvere.

Tricche, il procedimento da seguire per prepararle

Iniziate preparando l’impasto, in una ciotola versate la semola con lo strutto e un po’ di acqua tiepida, aggiungete un pizzico di sale, e iniziate a lavorare la pasta. Formate una palla e fatela riposare coperta da un panno o dalla pellicola a temperatura ambiente, per circa 30 minuti. Stendete la pasta con l’aiuto della sfogliatrice o del mattarello, ottenendo una sfoglia di circa 1 mm di spessore. Ritagliate a questo punto le strisce di 3/4 cm di larghezza e 13/15 centimetri di lunghezza con l’aiuto della rotella dentellata.

Dedicatevi a questo punto al ripieno, frullate le mandorle con la scorza di agrumi e un pizzico di cannella, mettete il tutto in una pentola con il miele e 50 g di acqua, cuocete a fuoco basso fin quando il composto non inizierà a rapprendersi. Mescolate il tutto fin quando non otterrete una consistenza cremosa e densa, lasciate intiepidire il composto e andate poi a creare delle strisce cilindriche di circa ½ cm di diametro, con una lunghezza di 12/14 cm. Mettete il ripieno su una striscia di pasta e ripiegate e poi bordi sopra il cilindro modellando la forma. Cuocete le tricche in forno su una teglia coperta da carta forno, impstando la modalità statica per circa 15 minuti a 170°.

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