Dimagrire cambiando ordine degli alimenti

Per dimagrire a volte basta invertire l’ordine degli alimenti da ingerire, sia a pranzo che a cena. In questo modo si riesce a tenere sotto controllo il valore della glicemia e dell’insulina dopo i pasti, di conseguenza a dimagrire. A sostenerlo è il noto medico specialista in Scienza dell’Alimentazione Pier Luigi Rossi, docente universitario e autore di “Conosci il tuo corpo, scegli il tuo cibo” edito da Aboca.

Circa metà della popolazione italiana è in sovrappeso, quindi aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e tumori. L’esperto informa: “Chi ha problemi di peso dovrebbe innanzitutto misurare glicemia e insulina. Il calcolo delle calorie in questo quadro complesso non ha alcun significato”. Secondo la dieta molecolare del dottor Rossi i cibi una volta ingeriti dialogano in modo differente con il DNA di ogni singola persona.

“Ogni volta che mangiamo la composizione del sangue cambia. Se mangiamo correttamente avremo glicemia post pasto bassa, che significa basso livello di insulina, ormone colpevole dell’accumulo di grasso e della continua sensazione di fame – prosegue il dottor Pier Luigi Rossi -. Fondamentale quindi, contenere la dose giornaliera di glucosio e intervenire sul fegato, vero regista nostro metabolismo: se non si riesce a liberarlo dall’eccesso di grassi, si arriva a una condizione di steatosi epatica (fegato grasso). Questo impedisce la diminuzione del peso corporeo e l’eliminazione dell’insulina dal sangue, determinando uno stato di insulinoresistenza, condizione propedeutica al diabete”.

Allora come ci si dovrebbe comportare a tavola? A pranzo e a cena bisogna iniziare con un piatto di verdure e poi la pasta. Infine proteine (carne, pesce, uova o legumi con una o massimo due fette di pane). Infine un passato di verdure o una zuppa. Un frutto o un centrifugato a metà mattina e a merenda.

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