Ficazza: l’hai mai sentita? Arriva dalla Sicilia ed è una prelibatezza

Mai sentito parlare della ficazza? E se vi dicessimo che è un salame di tonno? Tutto quello che c’è da sapere su questa prelibatezza siciliana.

Se non avete mai sentito il termine ficazza tranquilli non è una parolaccia ed è del tutto normale perché deriva dal dialetto siciliano. Si tratta però in effetti di un cibo di recupero realizzato con gli scarti del tonno. Non storcete il naso però, si tratta di una vera e proprio prelibatezza siciliana.

ficazza cos'è
Ficazza o salame di tonno -CheCucino

Se siete abituati al tonno in scatola, la ficazza potrebbe fare al caso vostro almeno per provare questo pesce sotto un’altra veste. Intendiamoci, i due non hanno niente a che fare l’uno con l’altro eppure potrebbe rivelarsi una vera esperienza culinaria se passate per la Sicilia.

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Qui infatti si produce appunto la ficazza conosciuta anche come salsiccia o salame di tonno e del tonno si recuperano le parti che altrimenti andrebbero scartate. E così dalle rimanenze della lavorazione del tonno, come le pinne per esempio, si ottiene questo insolito prodotto considerato una chicca gastronomica prodotta tra Trapani e Favignana.

Come si fa la ficazza

Furono i pescatori di tonno della zona trapanese, che ha una lunga tradizione di pesca in questo senso, che deciso di chiamare questo salame in maniera così particolare. Un nome che deriva dal colore che assume la salsiccia che ricorda un po’ quello dei frutti del fico.

salame di tonno siciliano
Ficazza a fette (foto da Instagram di luca_rosini) -CheCucino

La ficazza si produce tra maggio e giugno quindi alla fine della mattanza dei tonni ed è realizzata, come si diceva, prima con le parti di scarto. Quindi le carni che restano attaccate alla lisca, ma anche la parte grassa vicino alla pancia, la polpa sul dorso e alcuni organi interni.

Proprio come si fa con la salsiccia, anche in questo caso la carne una volta lavorata viene insaccata nel budello di maiale, messa sotto sale e sistemata in appositi locali di legno arieggiati per 20 giorni.

Trascorso questo tempo, la ficazza è pronta per essere consumata; in Sicilia la tagliano a fette proprio come il salame e la accompagnano a qualche goccia di limone oppure ne fanno un primo piatto semplice con aglio e peperoncino.

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