L%26%238217%3Balcol+%C3%A8+cancerogeno%3A+i+gastroenterologi+europei+lanciano+l%26%238217%3Ballarme
checucinoit
/lalcol-cancerogeno-gastroenterologi-europei-lanciano-lallarme/amp/

L’alcol è cancerogeno: i gastroenterologi europei lanciano l’allarme

L’Europa è il continente dove gli alcolici sono più consumati. In media ogni cittadino beve nove litri di alcolici l’anno tra birra e bevande alcoliche. Un piacere che potrebbe causare conseguenze gravi qualora il consumo diventi un’abitudine. Infatti secondo recenti ricerche scientifiche l’alcol è associato al tumore dell’apparato digerente e del colon-retto, nei bevitori moderati, allo stomaco, al fegato e al pancreas nei bevitori abitudinari. Oltre a possibilità di cancro al cavo orale, alla faringe e alla laringe.

I gastroenterologi europei, in un dossier di 32 pagine, non hanno usato giri di parole: l’alcol è cancerogeno e per alcol si intende anche birra e vino. Nessuno stupore se si pensa che fino a cinquanta anni fa anche il fumo della sigaretta era sottovalutato. Nonostante tutto il consumo di alcol è in aumento soprattutto tra i giovani ma anche tra le persone di mezza età e tra gli anziani.

Questo non significa che il detto un bicchiere di vino (rosso) al giorno toglie il medico di torno sia una bugia. Ma il limite del bicchiere non deve essere superato. Cosa ben diversa per i superalcolici che dovrebbero essere assunti molto di rado. Ma per i consumatori occasionali occorre comunque precisare che “non esistono livelli di consumo sicuri correlati al rischio oncologico”, riporta il quotidiano ‘La Stampa’. E la pericolosità aumenta se si tratta di vino di scarsa qualità, quindi contenente altre sostanze dannose.

I gastroenterologi europei lanciano un appello all’Unione Europea che dovrebbe prendere di petto il tema dell’uso dannoso dell’alcol e promuovere una campagna di sensibilizzazione, al fine di rendere ben chiari i rischi per la salute dovuti al consumo di alcolici. Quindi richiedono un’etichettatura più chiara. E portano ad esempio il modello francese, dove è stato vietato il consumo di alcolici sui luoghi di lavoro. Tanto è bastato per far registrare una diminuzione dei casi di malattie oncologiche dell’apparato digerente. Senza dimenticare che l’alcol causa ogni anno migliaia di vittime in incidenti stradali.