Mandorle, patate e fagioli: i cibi che possono diventare velenosi

Non tutti sanno che alcuni alimenti possono rivelarsi molto dannosi alla nostra salute in quanto velenosi. Ebbene sì, meglio conoscere certe informazioni onde evitare spiacevoli sorprese che potrebbero portare persino alla morte.

Almonds

Vediamo insieme a cosa bisogna stare attenti.

Fagioli

1. Fagioli – I legumi in genere sono considerati tra gli alimenti più salutari da portare in tavola, grazie al contenuto di fibre, proteine e altri nutrienti necessari al nostro organismo. Ma le piante leguminose, soprattutto i fagioli, producono una sostanza chiamata lectine, che funge da potente insetticida dannoso per gli esseri viventi, come se la pianta producesse una protezione naturale per garantirsi la sopravvivenza. Appartenente alle lectine è la fitoemoagglutinina, tossina presente nei fagioli che, entro tre ore dall’ingestione, può causare vomito, diarrea, dolori addominali. Ma dopo dieci minuti di cottura questa sostanza svanisce e fortunatamente nessuno mai penserebbe di mangiare fagioli crudi.

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2. Mandorle – Le mandorle possono essere amare e dolci, quelle amare crude contengono cianuro allo stato puro. Il cianuro presente nelle mandorle amare si attiva attraverso la masticazione e la frantumazione. Mangiare quattro o cinque mandorle amare provoca stordimento, nausea e crampi addominali, mangiandone una ventina si rischia la morte. Come per i semi di albicocca, con cui condividono anche le proprietà antitumorali, si consiglia di non superare la dose di 2/3 mandorle giornaliere. Mentre la vendita delle mandorle amare è illegale in molti Paesi, altri potrebbero non avere tali leggi in vigore ed è bene controllare le etichette prima di consumare le mandorle, soprattutto quando ci troviamo all’estero.

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3. Patate – Le foglie delle patate contengono solanina, un composto molto tossico già in piccole quantità. La presenza di solanina nelle patate aumenta quando esse germogliano ed, ancora di più, quando la loro buccia diventa verde. Ecco perché si dovrebbe evitare di consumare patate verdi e limitare il consumo di patate germogliate. Ma ricordate che le patate non possono essere consumate crude, gli effetti immediati sarebbero nausea, vomito, febbre, allucinazioni e irritazioni della mucosa gastrica.

rabarbaro

4. Rabarbaro – Di questa pianta erbacea va mangiato solo il gambo di colore rosso. Le foglie, invece, contengono acido ossalico e glicosidi antrachinonici, che possono provocare vertigini, bruciore in gola, mal di stomaco e convulsioni.

 

 

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