Metodi di conservazione delle castagne

In autunno si raccolgono le castagne e la conservazione di questo frutto prelibato richiede dei sistemi ben precisi per poterne godere nel corso dell’anno. Fino alle feste di Natale si trovano, a caro prezzo, sui banchi dei fruttivendoli, ma con il passare dei giorni vanno scomparendo. Non sarebbe bello poterne conservare un po’ per i prossimi mesi?

Vediamo allora come fare:

Curatura in acqua – Grazie a questo metodo di derivazione contadina è possibile conservare le castagne fresche fino alla fine di febbraio. Ripulite le castagne dalle impurità esterne e immergetele in acqua. Lasciatele per 4 giorni senza mai cambiare l’acqua. Dopo di che togliete l’acqua, asciugate le castagne per 24 ore in un luogo arieggiato e ombreggiato, senza addossarle una sull’altra. Infine conservate le castagne in sacchi di juta e conservate in frigo o in cantina (se ben asciutta).

Essiccazione – E’ il sistema di conservazione più antico. Stendete le castagne in uno strato sottile (4-5 cm) sopra graticci di rete sospesi da terra ed esposti al sole (meglio ancora in una zona d’ombra sotto a un riparo). Le castagne vanno stese al mattino e conservate in un luogo asciutto alla sera. Ogni giorno provvedete a rimescolare le castagne. Proseguite per 6-7 settimane (anche 8-9 se scegliete una zona all’ombra).

Congelamento – Spazzolate le castagne, lavatele e asciugatele bene. Mettetele in appositi sacchetti per il freezer. La temperatura ideale per il congelamento iniziale è di -20 gradi, e successivamente si portano alla temperatura normale dei congelatori domestici. E’ necessario incidere le castagne prima di congelarle. Una volta congelate, le castagne potranno essere conservate a lungo e cucinate in padella o bollite, proprio come se fossero appena raccolte.

Metodo novena – Per nove giorni riponete le castagne in recipienti pieni di acqua di modo che ne siano coperte e cambiate il liquido ogni giorno (a partire dal quinto giorno). A mano a mano che le castagne salgono a galla eliminatele, vuol dire che sono rovinate o hanno un vermetto al loro interno. L’ultimo giorno, togliamo le castagne dall’acqua e facciamole asciugare in posti arieggiati, girandole soprattutto all’inizio. Per conservarle, riponiamole in sacchi di juta, in ambienti asciutti o in frigo.

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