Non buttare le bucce dell’anguria: come usarle in maniera efficace

L’errore che spesso commettiamo è quello di buttare le bucce di anguria: in realtà, esistono tantissime tecniche per riutilizzarle.

Non buttare bucce anguria
Anguria tagliata a fette (Foto di pasja100 per Pixabay)

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:

  1. Parmigiana peperoni ricetta semplice e veloce ma dal gusto super
  2. Dorayaki alla Nutella, la ricetta della merenda golosa tipica del Giappone
  3. Melanzane ‘mbuttunate, i sapori del Sud di un piatto classico e sempre attuale

L’estate è uno dei periodi dell’anno più apprezzati dagli italiani: è tempo di andare al mare, di rilassarsi, di abbronzarsi e di mangiare la frutta che c’è soltanto in questi mesi.

Uno dei prodotti che non può assolutamente mancare sulle nostre tavole è l’anguria. Il melone rosso, infatti, viene consumato almeno 2-3 volte a settimana praticamente da tutte le famiglie.

Ricco di nutrienti e di sali minerali come il potassio, riesce a rinfrescarci anche nelle giornate più calde ed afose.

Non ci sono particolari controindicazioni legate al suo consumo: bisognerebbe soltanto evitare di mangiarlo dopo la cena per evitare di sentirsi troppo pieni. Mangiarlo prima di andare a letto non è una buona idea: poiché è un potente diuretico, potrebbe costringervi ad alzarvi troppe volte per andare in bagno durante l’arco della nottata.

L’errore che forse tutti commettono è quello di gettare nell’immondizia le bucce del cocomero: in realtà, esistono diversi riutilizzi da urlo.

Come riutilizzare le bucce d’anguria: non devi assolutamente buttarle!

Le bucce d’anguria possono essere veramente preziose: esistono infatti un numero incredibile di tecniche per riutilizzarle.

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Non buttare bucce anguria
Anguria intera (Foto di gorarster per Pixabay)

Il primo consiglio è quello di metterle sott’olio: il procedimento è piuttosto facile. Fate bollire le scorze in acqua e aceto per alcuni minuti, scolatele e fatele asciugare. Mettetele poi in un barattolo e ricopritele d’olio: aggiungete anche spezie come prezzemolo e aglio e vi mangerete qualcosa di unico.

Anche il liquore con le scorze d’anguria non è affatto male. Lavate le bucce, tagliatele a fettine sottili e mettetele in un contenitore per l’alcol. Fate macerare per una decina di giorni al buio, fate bollire l’acqua con mezzo chilo di zucchero di canna e aggiungete lo sciroppo ottenuto alle bucce nell’alcol. Prima di consumarlo, lasciate un mesetto a riposo.

Se non volete consumarle in via diretta, potete anche usarle per ricreare un compost per il vostro terreno e per le piante del vostro terrazzo.

Le bucce d’anguria rilasceranno tantissimi nutrienti nel terreno che verranno poi assorbiti dalle piante. Con 250 grammi di zucchero di canna ed il succo di mezzo limone, potete inoltre preparare una fantastica confettura.

Non buttare bucce anguria
Cocomero tagliato (foto di Jeshoots per Pexels)

In un modo sempre più attento agli sprechi alimentari, sapere come riutilizzare anche tutte quelle parti che solitamente buttavate via è sicuramente una cosa grande.

Gestione cookie