Olio d’oliva congelato, tutti i segreti per evitare danni in cucina

L’olio d’oliva può essere congelato, basta mettere in atto alcuni piccoli e semplici trucchi che potranno evitare di subire spiacevoli danni nella propria cucina

Olio d'oliva congelato
Olio d’oliva in bottiglia (foto da Pixabay di Ulrike Leone)

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A tutti sarà capitato, per lo più d’inverno, di aprire la dispensa e ritrovarsi l’olio d’oliva praticamente solidificato nella bottiglia. Il più delle volte facendosi anche venire dei dubbi sulla sua bontà.

In realtà l’olio, come molti altri alimenti, se raggiunge determinate temperature è portato inevitabilmente a congelarsi. Nella prima fase è possibile notare la presenza di piccole sfere bianche che galleggiano nel liquido.

Tale processo, detto di cristallizzazione, è innescato semplicemente dalla presenza di trigliceridi. Questo si innesca quando l’olio raggiunge una temperatura al di sotto dei 12 gradi.

Addirittura, quando la colonnina raggiunge una temperatura tra i 4 e i 5 gradi, i grassi insaturi si solidificano portando l’olio d’oliva definitivamente a congelarsi.

Nulla di preoccupante quindi, si tratta di una semplicissima reazione chimica del tutto naturale che varia in base alle caratteristi dell’olio.

Il segreto per l’olio d’oliva congelato

Il fatto che un olio d’oliva in bottiglia si congeli è quindi del tutto naturale. I tempi e i modi variano però in base alla composizione chimica del prezioso liquido.

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Olio d'oliva congelato
Olio d’oliva (foto da Pixabay di Ulrike Leone)

Maggiore la sarà la presenza di acidi grassi insaturi e più la temperatura dovrà essere decisamente bassa perché si attivi la fase di cristallizzazione dell’olio d’oliva.

Ora che si conosce questo processo naturale dell’olio è possibile usarne i suoi effetti per verificare se la bottiglia che abbiamo in dispensa è veramente d’oliva oppure no. La cosa interessante è che basterà soltanto osservare.

Se la qualità dell’olio è ottima e soprattutto corrisponde a quella che è riportata sull’etichetta con cui ci è stato venduto allora lo si può tranquillamente mettere in freezer. Dopo basterà solo verificarne gli effetti per provarne la qualità.

Una volta congelato, se l’olio è davvero d’oliva, i legami che si innescano fra massa grassa e i fenoli andranno a creare sul fondo della bottiglia un residuo viscoso non appena sarà tornato liquido.

Nonostante l’apparenza possa al momento sembrare poco invitante in realtà l’olio d’oliva può essere immediatamente consumato facendo attenzione però ad un piccolo particolare.

A causa dell’ossidazione l’olio tenderà ad aumentare il suo volume, per evitare che questo crei dei danni in cucina basterà versarlo paradossalmente in una bottiglia più piccola.

Olio d'oliva congelato
Olio d’oliva (foto da Pixabay di Stefan Schweihofer)

In questo modo si riuscirà ad ottenere una bottiglia perfettamente sicura da tenere in dispensa semplicemente a riducendo lo spazio a disposizione dell’ossigeno.

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