Qualcuno ricorda la nonna preparare la passata di pomodoro? Il metodo di conservazione è lo stesso perché mette al riparo dall’intossicazione alimentare.
La passata di pomodoro e i preparati sottolio, se non vengono conservati correttamente, sviluppano dei batteri che provocano disturbi più o meno gravi a seconda della quantità ingerita e dal tempo di intervento successivo all’ingerimento.
Per sterilizzare i vasetti di vetro, mettili a bollire in una pentola con l’apertura rivolta verso l’alto. Ricopri con l’acqua e tra un barattolo e l’altro interponi dei canovacci arrotolati in modo che i barattoli non si urtino fra di loro.
Fai bollire a fiamma bassa per 30 minuti. Dopo toglili dalla pentola utilizzando delle pinze e facendo in modo che non venga toccato l’interno né con le dita né con altri utensili. Rigirali su un canovaccio e lascia asciugare bene. Non deve rimanere neanche la più piccola gocciolina e non vanno asciugati utilizzando strofinacci o altro.
Un altro utilizzo è come crema di bellezza
La passata come la faceva la nonna è sempre più difficile da preparare soprattutto per una questione legata al tempo di lavorazione. Tutti comunque apriamo il barattolo o la bottiglia e spesso non consumiamo tutta la passata. Sia prima di cuocerla, sia dopo averla cotta, occorre conservare correttamente la parte che rimane.
Oltre ai barattoli sterilizzati, la passata di pomodoro può essere congelata purché venga consumata entro 4 mesi. Va utilizzato un contenitore ermetico, evitando di riempirlo fino all’orlo perchè il congelamento fa aumentare il volume e si rischia di spaccare il contenitore.
E’ bene utilizzare la passata togliendola dal congelatore almeno un paio di ore prima. I contenitori possono essere sterilizzati semplicemente lavandoli in lavastoglie oppure con un po’ di acqua, scaldandoli 3 minuti al microonde. L’importante e che poi vengano asciugati come indicato qualche paragrafo prima.
Come riconoscere la presenza di botulino nella passata di pomodoro
- La capsula del tappo è gonfia e non fa il classico click
- l’odore è rancido e molto sgradevole
- il sapore è effervescente, anche se è meglio non assaggiare e non ingoiare
- all’apertura si vedono delle bollicine in superficie
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Se pensi di consumare la passata entro due o tre giorni puoi tenerla in frigorifero, tappando bene il contenitore che la contiene.
