Patatine fritte, rischio tossicità. Il motivo per cui sono dannose per la salute

Le patatine fritte presentano un elevato rischio di tossicità: vediamo il motivo per cui sono dannose per la salute. 

Patatine fritte tossicità dannose
Patatine fritte (Foto di Bagnoli Elflaco per AdobeStock)

Le patate sono tra gli alimenti più diffusi al mondo: poiché sono molto versatili, sono economiche e soprattutto possono rientrare in innumerevoli ricette, difficilmente mancano nelle case delle persone.

Quando si vuole preparare un qualcosa di facile e veloce, la scelta ricade spesso e volentieri sulle patatine fritte. Una volta sbucciate le patate, in tempi super rapidi sarà pronto il vostro contorno. Qualcuno fa ancora più presto, acquistando quelle congelate che hanno già la forma adatta e sono già senza buccia.

Questo piatto rientra sia nella categoria dei fast food (cibo veloce) che in quella dei junk food (Cibo spazzatura): sono difficili da digerire e sono sconsigliatissime quando si hanno problemi come ulcere, gastrite e reflusso. Chi è sovrappeso dovrebbe necessariamente evitarle, così come chi soffre di diabete mellito di tipo 2 a causa del loro altissimo indice glicemico.

Quelle in busta, inoltre, hanno un’alta concentrazione di sodio e per queste dovrebbero eliminate dalla dieta da chi soffre di ipertensione. Qualsiasi tipo di patatina fritta, in ogni modo, contiene molecole nocive per la salute: stando ad alcuni studi c’è una stretta correlazione con alcune malattie.

Da sempre sono aperti i dibattiti in merito a questo preparato: alcune importanti ricerche hanno proprio esaminato il ruolo di queste molecole nella formazione di patologie.

Patatine fritte, rischio tossicità: perché fanno male alla salute

Le patatine fritte sono buonissime e sono spesso amate anche dai più piccini. I bambini, in età tenera, tendono ad evitare pietanze sane come verdure e per accontentarli vengono messe sulle tavole queste vere e proprie bombe.

Patatine fritte tossicità dannose
Patatine fritte (Foto di Everest Adv per AdobeStock)

Questo discorso vale per la maggior parte dei fritti, ma in particolare per le patatine che possono essere altamente tossiche. Tra le molecole presenti in questa pietanza che sono nocive per l’organismo c’è la celebre Acrilamide. Secondo alcuni importanti studi, questa sostanza si sviluppa durante i processi di frittura ad alte temperature.

L’acrilamide ha carattere neurotossico e cancerogeno: fa quindi male al sistema nervoso e aumenta il rischio di sviluppare una qualche forma di cancro. Secondo alcuni studi, una donna in attesa dovrebbe evitarne l’assunzione perché tale molecola farebbe male a tutti i tessuti del proprio corpo e soprattutto al feto.

Per ridurre l’impatto, bisognerebbe evitare di riusare lo stesso olio e soprattutto di controllare la sua temperatura che non deve essere eccessiva (per il discorso fatto sull’acrilamide).

Come se tutto ciò non bastasse, l’elevato contenuto di grassi influenza in maniera negativa il metabolismo e incidono anche sul peso corporeo.

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Patatine fritte tossicità dannose
Patatine (Foto di Alex.Pin per AdobeStock)

Le patate sono buonissime in tutti i modi: per evitare rischi e ripercussioni pesanti sull’organismo, si potrebbero preparare ad esempio al forno.

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