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Alimenti e Proprietà

La pera nobile: un tuffo alla scoperta di un frutto ormai dimenticato

Chiamata pera nobile nel reggiano o pera lauro nel piacentino, parliamo di un frutto dalle antiche origine che ad oggi è stato messo da parte. Facciamo dunque un tuffo alla scoperta di questo alimento super salutare per il nostro organismo.

La pera nobile (Canva)

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È l’ingrediente principale del tortel dols di Colorno, un dolce tipico del parmense: la pera nobile o lauro, che dir si voglia è una tipologia di tale frutto squisita al palato e con grandi benefici per l’organismo.

Possiede una parte esterne dura ma la polpa risulta granulosa; è perfetta da abbinare cotta con il vino ma può accompagnare ottimamente anche un bel piatto di castagne.

Purtroppo, questo alimento viene sempre più dimenticato dall’Italia intera ma per non farla rimanere nei meandri dei cassetti del dimenticatoio, oggi si festeggia la sua esistenza.

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La pera nobile: un tuffo alla scoperta di un frutto ormai dimenticato

La pera nobile infatti è stata insignita del riconoscimento “Presidio Slow Food“, ovvero una specie di premio che celebra le operazioni di recupero di un alimento quasi perduto.

I contadini del parmense, del piacentino e del reggiano fino ad un’altura di 1000 metri infatti stanno cercando di implementare sempre di più la coltivazione di questo frutto.

Pero (Canva)

Le prime testimonianze della pera nobile risalgono al Quattrocento su affreschi nei castelli fatti erigere dal condottiero Pier Maria Rossi.

Al Settecento invece risalgono le prime testimonianze scritte su un manuale parmense dove si può leggere “bislungo, zalletto, un poco rossetto, di pelle suttile, di sapor delicato“.

L’espansione della pera nobile ad oggi

Oltre otto anni fa, Matteo Ghillani, insieme alla sua compagna Simona, decise di dare vita insieme ad altri tre compagni il presidio ufficiale sull’Appennino parmense per ridar vitalità a questo alimento.

Imbattendosi in un pero nobile ormai secco da anni, su consiglio degli anziani di paese, decise di ripristinare un campo di peri.

Oggi Matteo e Simona contano circa 300 esemplari di peri nobili ma sommando anche gli altri produttori si supera facilmente il migliaio di unità.

Alberi di peri in crescita (Canva)

Il pero nobile è una pianta che, invecchiando, tende ad aumentare la produzione: con le nostre 300 piante giovani abbiamo ottenuto 5 quintali di frutta, ma col tempo dovrebbero arrivare ad assicurare circa 20 kg l’una.