Quali contenitori scegliere per conservare il cibo: acciaio, plastica o vetro?

Conservare il cibo è un fattore altamente rilevante in cucina in quanto nulla di commestibile deve essere mai sprecato. Andiamo dunque a scoprire i contenitori migliori per eseguire tale azione: acciaio, plastica o vetro?

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Quali contenitori scegliere per conservare il cibo (Canva)

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È forse la regola più importante che vige all’interno della cucina “Non gettare nell’immondizia mai nulla che potrebbe essere ancora commestibile”.

Per tale motivo la conservazione degli alimenti risulta un fattore altamente rilevante nella zona dei fornelli. Ogni cibo ha il suo metodo di salvaguardia ed un materiale di preferenza.

Andiamo dunque a scoprire insieme quali contenitori scegliere per conservare il cibo: meglio quelli in acciaio, in plastica o in vetro?

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Quali contenitori scegliere per conservare il cibo: acciaio, plastica o vetro?

I contenitori in plastica sono sicuramente quelli più utilizzati e quelli più versatili ma non per questo i migliori disponibili.

Infatti se sotto l’aspetto della comodità non hanno paragoni, sotto la prospettiva della salute vacillano un po’: avendo una superficie porosa e permeabile, viene consentito uno scambio tra le molecole del contenitore e quelle del contenuto.

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Un classico contenitore in plastica (Canva)

Inoltre vi è la questione ambiente: tutti al giorno di oggi sappiamo quanti danni la plastica faccia al nostro pianeta. Per tale motivo sarebbe meglio acquistare un altro tipo di prodotto.

Contenitori in acciaio

Questa tipologia di materiale invece è riciclabile al 99% e molto dura al contatto. È inoltre facilmente lavabile e sopporta qualsiasi tipo di temperatura.

Grazie ai coperchi sempre in acciaio, il cibo è saldamente protetto dai rischi che ne potrebbero derivare da un’esposizione assidua ai raggi solari.

Quindi non ha difetti? Beh, al contrario della plastica possiamo decisamente affermare che risulta un materiale molto più scomodo e meno versatile da trasportare.

Contenitori in vetro

Solido e resistente, il vetro fortunatamente non rilascia nessuna sostanza tossica nel contatto con il cibo. Può essere sia facilmente lavato in lavastoviglie sia riciclato al 100%.

Sarebbe poi meglio acquistarne uno con il vetro colorato in quanto l’impatto con i raggi solari risulterebbe meno violento. In tal caso, l’irrancidimento dei cibi è un’ipotesi molto lontana.

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Contenitore per alimenti in vetro (Canva)

I difetti viaggiano sulla falsa riga dell’acciaio: è molto meno comodo e più pesante. In più il vetro rischia anche di frantumarsi in mille pezzi qualora cadesse da un’altezza considerevole. Se usate tale materiale, prestate la massima attenzione!

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