Stella di Natale: come conservarla dopo le feste

La Stella di Natale quest’anno sarà grande protagonista di queste feste. Almeno una famiglia su due ha acquistato una piantina per un totale di 14 milioni di vasi.

E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti/Ixè sugli acquisti verdi degli italiani nel periodo delle feste. L’andamento delle vendite è stabile con prezzi vanno dai 2,5 euro per gli esemplari più piccoli per arrivare anche ai 150 euro degli alberelli più strutturati. “Le stelle di Natale – spiega la Coldiretti – sono divenute protagoniste delle feste grazie al loro colore rosso intenso tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa. Anche se non tutti sanno che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell’anno”.

In primavera le brattee di colore rosso tendono a cadere, ma non significa che la pianta è morta. Bastano piccoli accorgimenti per tenerla in vita: quando la pianta rimane “nuda” è importante mantenerla all’ombra, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale (lampadine, televisioni) perché si tratta di una pianta “brevidiurna” che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce. “Durante il periodo primaverile – informa la Coldiretti – è opportuna una potatura e un trasloco in terrazzo per poi farla rientrare in case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore massimo di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuovi rami e foglie che assumeranno il caratteristico colore rosso. Questa pianta – conclude Coldiretti – predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale”.

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