Un classico irresistibile per il pranzo della domenica: la ricetta

Arriva un classico della domenica, dei pranzi familiari dove la tavola imbandita fa da protagonista e da collante di tutta la famiglia, il classico dei classici: i cannelloni.

Cannelloni: ecco la ricetta a la storia
Cannelloni (Canva) – Checucino.it

Il classico pranzo familiare della domenica, quell’evento nel quale la tavola imbandita fa da protagonista e padrona della situazione, non permettendo a nessun commensale di alzarsi affamato. E tra un piatto e l’altro compare lui, quel piatto che sin da quando si è piccoli si insegue e si sbircia nel forno caldo che, con la sua luce interna, ci lasciava spiare la sua trasformazione: i cannelloni. Oggi vogliamo raccontare di una ricetta semplicissima e della sua storia, che non sembra arrivare tanto da lontano.

Cannelloni: dal ‘700 alla nostra tavola

Cannelloni: una ricetta giovane per una tavola imbandita
Cannelloni ripieni di carne (Canva) – Checucino.it

Partiamo prima di tutto nel dire che la storia dei Cannelloni non è antichissima. Siamo abituati in questa magica penisola di vedere antichi percorsi, lunghi viaggi fra modifiche e tavoli regionali. Ma con i cannelloni la storia inizia a prendere forma solo nel XVIII secolo. In realtà già nel ‘600 sono presenti delle ricette di cannelloni, ma erano completamente diverse, soprattutto nel ripieno e nel metodo di cottura, di quelli che poi sono arrivati a noi.

Dobbiamo aspettare Vincenzo Corrado che pubblica nel 1773 “il cuoco galante“. In quest’opera si possono trovare alcuni suoi antenati, maccheroni ripieni “carne di vitello passata, e pesta con tartufi, midolli di manzo, parmigiano e gialli d’uova“. Dopo questa prima rivelazione si arriva ad un percorso che trova una tappa nel 1855 con Giuseppe Sorbiatti che chiama, nella sua opera “la gastronomia moderna“, questo tipo di ricetta “cannelloni alla bresciana“. Bisognerà attendere, però, il 1910 per avere la prima definizioni vera di cannelloni, con Alberto Cougnetl’arte cucinaria in Italia“, con ricette accompagnate ad una definizione e spiegazione geografica.

Cannelloni: dalla storia alla ricetta

Il luogo di origine rimane ignaro, una metodologia di cucina molto “comune” come quella dei ripieni sfugge al controllo storico di dove venga l’originaria idea. Ma fermiamoci e lasciamo che questo sia motivo di dibattito fra i commensali mentre noi porteremo il piatto pronto in tavola.

La ricetta che segue rimane semplice e di impatto. Per prima cosa, per una teglia media per 4 persone, vi serviranno 14 cannelloni, 250g di ricotta, spinaci freschi 200g, un uovo, 100g di parmigiano reggiano, noce moscata, sale, pepe ed olio di oliva.

Lessate e tritate gli spinaci. Inseriteli in una ciotola insieme alla ricotta, metà del parmigiano, l’uovo, noce moscata, sale e pepe. Mescolate e formate una crema omogenea. Questa sarà la nostra farcia.
A parte cuocete i cannelloni e scolateli non appena saranno al dente. Disponeteli per lungo nella teglia, farciti del ripieno sopra citato.

Ora, non spiegheremo il passaggio, anche perché sarà vostra cura scegliere come affrontare il tema, preparate una salsa di pomodoro, come meglio preferite e versate la salsa sui cannelloni. Coprite con una nevicata invernale di parmigiano. Concludete mettendo al forno a 180°C per 20-25 minuti. Potrete capire di aver raggiunto il giusto livello di cottura quando il formaggio sarà fuso e la salsa bollente.

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