Acqua del rubinetto: quanti italiani la bevono?

Gli italiani hanno poca fiducia nel bere acqua di rubinetto, sebbene ci sia un maggior ottimismo nell’ultimo decennio. Ma quante persone consumano l’acqua del rubinetto ad uso potabile?

Secondo l’Istat le famiglie che non si fidano a bere l’acqua di rubinetto nel 2002 erano il 40,1% della popolazione, oggi sono il 29,0%, per un numero complessivo di famiglie pari a 7 milioni 500mila. Si passa dal 17,8% del Nord-Est al 52,0% delle Isole, con la percentuale più elevata in Sicilia (53,3%), seguita da Sardegna (48,5%) e Calabria (45,2%).

Nel 2017 per le famiglie la spesa media mensile per l’acquisto di acqua minerale è pari a 11,94 euro, +11,1% rispetto al 2016. Sono il 63% le famiglie in cui almeno un componente beve quotidianamente oltre un litro di acqua minerale. Il consumo più elevato si registra nelle Isole (69,0%), quello più basso al Sud (55,8%). Tra le regioni è l’Umbria in testa per consumi (71,0%), mentre in Trentino-Alto Adige si registra il valore più basso (43,7%).

L’Italia, con 428 litri per abitante al giorno, è prima nell’Ue per prelievo di acqua per uso potabile, ma l’erogazione giornaliera per uso potabile è di fatto quantificabile in 220 litri per abitante, a causa della dispersioni di rete. Poco meno della metà del volume di acqua prelevata alla fonte (47,9%) non raggiunge infatti gli utenti finali. L’erogazione giornaliera per uso potabile – secondo l’Istat – è quantificabile in 21 litri in meno rispetto al 2012.

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