Addio Joel Robuchon, è morto lo chef più stellato del mondo

Joel Robuchon, il grande cuoco stellato francese, è morto. Aveva 73 anni ed era ricoverato per una grave malattia. Cuoco simbolo della cucina francese, detto il ‘genio’ della gastronomia transalpina, Robuchon era anche a capo di un impero gastronomico, con ristoranti aperti in tutto il mondo.

Chef di fama mondiale, nella sua vita ha guadagnato numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la distinzione di Meilleur Ouvrier de France nel 1976, miglior Cuoco dell’anno nel 1987 e miglior Cuoco del Secolo nel 1990. Attualmente è lui che possiede il maggior numero di stelle Michelin al mondo. Secondo Le Figaro online, che per primo ha rivelato la notizia, Robuchon era stato “operato oltre un anno fa da per un tumore al pancreas che l’aveva molto indebolito”.

La sua vocazione culinaria inizia all’età di 15 ann, lascia gli studi religiosi e si ricicla aiuto-pasticciere. A 29 anni è già chef e responsabile di un team di 90 persone al Concorde Lafayette di Parigi. Poco dopo passa al Nikko dove si appunta sul petto le prime due stelle Michelin. Nel 1981 riesce finalmente ad aprire il suo primo locale, Le Jamin al XVI° arrondissement, dove aggiorna il suo record aggiungendo al palmares la sua prima tripla stella e conquista nel ’90 il titolo di “cuoco del secolo”, attribuitogli dalla guida Gault & Millau.

A 50 anni – come aveva promesso – ha appeso il cappello da cuoco al chiodo e si è dedicato alla scrittura di libri di gastronomia e a trasmissioni tv. Robuchon era anche a capo di un impero gastronomico – L’Atelier – con ristoranti aperti in tutto il mondo, da Parigi a Monaco e poi Hong Kong, Las Vegas, Tokyo e Bangkok. “Mi piace lavorare con pochi ingredienti, chi assaggia quello che prepara deve saper riconoscere le materie prime che ha usato senza difficoltà”. E non a caso la sua specialità era il suo purée di patate.

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