Caffè E Caffeina, I Benefici Per Il Tumore Al Fegato

Dopo l’allarme sulle carni rosse l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro il prossimo mese di maggio si esprimerà sul rischio tumori derivante dal caffè, ma probabilmente l’esito delle indagini scientifiche potrebbe riservare grosse sorprese, dal momento che secondo alcuni studi scientifici il caffè sarebbe in grado di prevenire il cancro al fegato. Infatti secondo alcuni dati presentati al congresso della società americana per lo studio delle malattie del fegato (AASLD) tenutosi a San Francisco la caffeina avrebbe proprietà benefiche capaci di prevenire la ricomparsa dell’epatocarcinoma cellulare.

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Per giungere a tale conclusione i ricercatori hanno studiato i comportamenti alimentari di 90 pazienti affetti da epatocarcinoma cellulare. Le persone che consumavano almeno tre tazzine di caffè al giorno avevano un rischio ridotto di contrarre la malattia rispetto a chi non ne consumava affatto. Gli scienziati tedeschi della University Hospital di Lipsia, dopo aver analizzato in vitro le cellule tumorali, hanno evidenziato che la crescita di queste cellule è legata alla presenza di un fattore chiamato adenosine-A2AR, la cui attività può essere contrastata dalla caffeina.

Ma non si tratta dell’unica ricerca ad evidenziare le proprietà della caffeina: uno studio condotto alcuni anni fa, da ricercatori italiani dell’Istituto Mario Negri di Milano, affermava che bere fino a 3 o 4 tazzine al giorno può far diminuire il rischio di sviluppare un tumore al fegato.

Uno dei fattori di rischio per il tumore del fegato è il diabete e la caffeina pare abbia effetti benefici su questa patologia. Ovviamente non basta bere tanti caffè per prevenire il tumore al fegato: i tumori primari del fegato sono infatti ampiamente evitabili attraverso sia la vaccinazione contro il virus dell’epatite B sia eradicando il virus dell’epatite C con farmaci adatti. Inoltre uno dei nemici più agguerriti è l’alcol: la drastica riduzione o l’eliminazione dell’alcol contribuisce a ridurre ancor più l’insorgenza di questa temibile malattia.

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