L’associazione consumatori “Altroconsumo” ha stilato la classifica dei migliori discount: i preferiti in assoluto dagli italiani
Gli italiani preferiscono da sempre fare la spesa a km0. Siamo infatti abituati ad andare a comprare i prodotti per la nostra casa nei piccoli negozi con un occhio sia alla qualità dei generi acquistati che al loro prezzo.
È impossibile però per molti riempire il proprio frigorifero solo ed esclusivamente in questo modo ed è quindi necessario fare ricorso anche ai supermercati. Un buon compresso tra risparmio e qualità è rivolgersi ai discount.
In questo tipo di catene si possono trovare prodotti che non hanno i marchi più conosciuti e pubblicizzati. Questo permette l’acquisto di generi alimentari a un prezzo più basso senza rinunciare alle eccellenze italiane.
Ormai i discount si sono imposti sempre di più su tutto il territorio nazionale, aumentando considerevolmente la propria clientela attirata in particolare dai prezzi competitivi.
L’associazione a tutela dei consumatori “Altroconsumo” ha intervistato i suoi soci attraverso un questionario online proposto a circa 9mila persone.
Dalle loro riposte è stata stilata una classifica che riguarda i migliori discount del Belpaese. In particolare tale questionario accendeva i riflettori su quei punti vendita in cui i prodotti dei marchi più conosciuti sono pressoché inesistenti, al contrario di quelli a marchio.
Secondo i dati di “Altroconsumo”, il miglior discount è il tedesco Aldi, di cui però non tutti gli italiani possono usufruire in quanto è presente soltanto al Nord. Al secondo gradino del podio si piazzano a pari merito Eurospin e Prix.
All’ultimo posto in classifica c’è il Todis con il 75 per cento, appena sotto a Penny Market, In’s, Lidl e DPiù, tutti a pari merito con il 76%. Due gradini sopra cioè al 78% si piazzano Tuodì e MD Discount.
Qualche tempo fa la stessa associazione dei consumatori aveva stilato anche la classifica dei migliori supermercati sempre in base ai voti dei clienti.
Il migliore era risultato Esselunga seguito da Ipercoop e Coop. In questo caso a essere valutati, tra le altre cose, erano la pulizia, i prodotti a marchio, i prezzi e i tempi di attesa alla cassa.