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Diabete, i sintomi da non sottovalutare: presta molta attenzione

Il nostro corpo è una macchina quasi perfetta: quando avverte una problematica ce la segnala tramite indicazioni inequivocabili. In tal caso, andiamo a vedere quali sono i sintomi in correlazione al diabete.

Diabete, i sintomi da non sottovalutare (Canva)

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Partiamo dal principio: cos’è il diabete? Quali sono le sue cause? Cosa comporta all’organismo? Si tratta di una patologia metabolica che interessa moltissimi italiani e che consiste in un drastico calo nell’insulina nel corpo.

Le cause di tale disturbo possono essere principalmente due: il corpo produce meno insulina di quanta gliene serva oppure vi è qualche ostacolo nell’uso di tale sostanza.

Glicemia e diabete molto spesso si intersecano poiché eccessive quantità di glucosio vengono ritrovate nei pazienti affetti da diabete. Con il passare del tempo questa condizione può portare a numerose e disastrose problematiche per il sistema cardiocircolatorio.

Proprio per questo motivo bisognerà stare attenti ai segnali che il corpo ci manda in caso di sviluppo di tale patologia: ecco i sintomi da non sottovalutare in questo caso.

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Diabete, i sintomi da non sottovalutare: presta molta attenzione

Il primo sintomo da tenere sotto osservazione è la vista annebbiata: può verificarsi temporaneamente o ad intervalli regolari e può peggiorare con il passare del tempo.

Vista annebbiata (Canva)

Un secondo sintomo a cui bisogna stare attenti è la secchezza delle fauci, ovviamente se ripetuta e cronicizzata nel tempo. Da sintomo poi può anche passare ad ulteriore problema poiché con essa aumentano i livelli di glucosio nel sangue.

Terzo sintomo: frequente minzione. Andare al bagno ogni 3 ore è un’operazione giusta per liberarci dell’urina nel corpo ma se il tempo diminuisce sempre di più vi è una problematica.

Correlandoci al diabete infatti, un alto livello di glucosio all’interno del sangue costringe i reni a lavorare in continuazione per gestire gli zuccheri in eccesso.

Quarto sintomo: difficoltà a camminare ed a parlare. Concentrazioni troppo elevate di glucosio possono danneggiare anche le terminazioni nervose. Fate dunque attenzione anche a questo aspetto.

Ancora, quinto sintomo: nausea frequente. Il corpo brucia i grassi per creare energia sufficiente per il proprio funzionamento.

Questo spinge il fegato a produrre quantità pericolose di chetoni che possono portare a una condizione potenzialmente mortale chiamata chetoacidosi diabetica, che in eccesso genera una sensazione di nausea costante.

Nausea (Canva)

Ultimo sintomo: perdita o acquisizione improvvisa di peso. Quando ciò avviene senza un motivo esplicante potremo essere sottoposti a diabete di tipo II.