Fave: proprietà e benefici per la salute, ma il consumo cala

Il consumo pro capite di fave in Italia è calato: dai 7,7 Kg del 1961 si è passati a 1,3 Kg del 2016. Un triste declino per questo legume dalle molteplici proprietà salutari.

A rilasciare il dato è la Cia Agricoltori italiani, alla vigilia della festa del Primo maggio, quando per tradizione le fave si consumano crude abbinate a pecorino, vino bianco e altri prodotti primaverili come gli asparagi. La superficie coltivata è pari a 7.985 ettari per una produzione raccolta di 465.299 quintali. Secondo i listini all’ingrosso a Pasqua le fave costavano 2,00 euro/kg – 2,50 euro/kg a causa. Oggi oscilla intorno a 1,50 euro/kg “ma dopo il primo maggio – sostengono gli agronomi della “Borsa della Spesa”- il prezzo crollerà a picco”. Buona resta la qualità. “Non c’è pericolo di scadimenti qualitativi o di deperimenti della freschezza delle fave in via di consumo a Roma e nel Lazio nella festa del primo maggio”.

Le fave sono tra i legumi meno calorici ma hanno alte proprietà nutritive. Nelle fave fresche è presente un amminoacido chiamato levodopa, che pare abbia la proprietà di alzare la concentrazione di dopamina nel cervello. Questa sostanza è presente in alcuni farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson.

Sono un alleato della salute cardiovascolare: grazie alla ricca presenza di fibre aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e i livelli di zucchero. Sono inoltre ricche di antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare.

La presenza di fibre alimentari favorisce l’attività dell’intestino e l’eliminazione di tossine e scorie. Inoltre la vitamina C oltre che a proteggere l’organismo dalle malattie permette anche l’assorbimento del ferro contenuto nelle fave stesse. Grazie al contenuto di ferro le fave migliorano il contributo energetico all’organismo. Questi legumi hanno un buon contenuto di folati, Questi composti sono molto importanti per un corretto sviluppo del feto all’interno del grembo materno.

Impostazioni privacy