Galateo? Parlano gli esperti. Le 5 regole più strane del mondo

 Galateo? Parlano gli esperti. Eccovi le 5 regole più strane seguite nel mondo, diverse fra loro ed alcune sono assolutamente divertenti 

 

“Stai composto, non toccare il cibo con le mani, non fare rumore quando bevi, mastica a bocca chiusa”. Quante volte da bambini abbiamo sentito pronunciare queste parole dai nostri genitori? Il Galateo italiano racchiude una svariata raccolta di regole e norme da seguire in tavola,essendo riconosciuti come uno dei popoli più puliti ed ordinati. Eppure, ogni paese e popolo ha le sue norme e processi da seguire, alcune molto strane, altre addirittura rigidissime. Scopriamo insieme qualche regola strana in giro per il mondo.

 

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Paese che vai, usanza che trovi: le regole da ricordare

amici a tavola
Foto di vivienviv0 da Pixabay

Per i patiti di viaggi ed escursioni in giro per il mondo, queste regole fanno al caso vostro. Chi è abituato durante l’anno ad organizzare dei viaggetti, più o meno lunghi, avrà sicuramente notato alcuni usi e norme che le persone attuano durante i momenti di convivialità. Conoscerne qualcuna sarà un espediente per le nostre prossime avventure, vediamo alcune assieme.

Corea del Sud, prima gli anziani: solitamente, qui in Italia siamo abituati a servire prima bambini e donne, ma in Corea del Sud, vanno serviti prima gli anziani per dimostrare il profondo rispetto che i commensali nutrono per loro. Inoltre, nessuno può toccare il cibo imbandito sulla tavola se non prima che i più anziani abbiano iniziato a mangiare. Decisamente tradizionalisti i Coreani!

Francia, non si taglia il pane: In Francia, sia nelle case che nei ristoranti, è assolutamente irrispettoso tagliare il pane con i coltelli. Mentre in Italia il pane non va mai spezzato con le mani, per i francesi è usanza assoluta. Ciò può essere spiegato in due validi motivi. Il primo appartiene al passato, quando i ristoranti erano di ingresso quasi esclusivo ai nobili, le posate erano spesso d’argento e non potevano essere “utilizzate” per il pane. Il secondo motivo è di natura religiosa, rievoca il momento in cui Gesù spezzò il pane e lo distribuì ai discepoli. E’ quindi buon auspicio dividerlo tra i commensali.

Cina, il sospiro che piace: In Cina, è ormai risaputo che “ruttare” sia particolarmente gradito da chi ci ospita. Questa emissione di “sospiro rumoroso“, per i Cinesi è simbolo assoluto di gradimento, non solo del pasto ma anche della compagnia dei commensali in tavola. I bambini ne saranno di certo felici!

 

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i drink
Foto di Anastasia Gepp da Pixabay

Giappone, fare rumore con la bocca: Se in Cina bisogna ruttare, in Giappone bisogna fare rumore quando si mangiano i noodles. Questo piatto va particolarmente assaporato, succhiarli emettendo suoni è un gesto di apprezzamento. Avete presente quando mangiamo gli spaghetti bollenti e buttiamo l’aria fuori per raffreddarli? Ecco, se mai doveste andare in Giappone, è d’obbligo farlo!

Italia, la frase che non va detta: Ebbene si, in questa classifica rientriamo anche noi. Molti stranieri ma così come nostri conterranei, son soliti esclamare prima di ogni pasto “Buon appetito!”. Questa frase in realtà è considerata da molti esperti di galateo una mancanza di rispetto. Il motivo? In epoca nobiliare, mangiare insieme non era considerata forma di convivialità, ma solo per scopi politici e sociali. Augurare di avere appetito era sinonimo di offesa. Poverini, solo ai servi era detta questa frase, loro sicuramente apprezzavano il momento del pasto. Un po’ permalosi, questi italiani!

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