La scelta tra sale fino e sale grosso non è mai così scontata: ecco tutto quello che devi sapere, tutti sbagliamo!
Quando le persone cucinano qualcosa, amano utilizzare i condimenti. In commercio esistono tantissime cose diverse da utilizzare per insaporire i piatti.
Il sale è probabilmente quello più utilizzato al mondo: questo prodotto nato dal mare rende sicuramente le pietanze più gustose.
Viene utilizzato praticamente in ogni tipo di preparato: il sapore del cibo cambia notevolmente, ma occhio sempre a non esagerare con le dosi.
Troppo sale, infatti, fa malissimo perché alza la pressione sanguigna e aumenta il rischio di infarto. Ma c’è una scelta che viene troppo spesso sottovalutata.
Sale grosso o sale fino? Sapere quale scegliere ti cambierà totalmente la vita: ecco perché devi assolutamente saperlo.
Sale grosso o sale fino? Ecco perché devi saperlo
Il sale da cucina, in commercio, viene venduto in forme diversissime. Questo prodotto non serve soltanto per insaporire le pietanze, ma anche per migliorare alcuni tipi di cottura e per conservare alcuni alimenti.
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Il sale fino può applicarsi sia prima che dopo la cottura del cibo: può praticamente potenziare il sapore di tutti gli alimenti.
Per quanto concerne la pasta in cottura, si dovrebbe utilizzare quello grosso. Se non lo avete in casa, potete usare il sale fino ma occhio a non esagerare con la dose.
Il sale grosso è perfetto per le cotture lunghe, come quella dell’acqua in cui va messa la pasta. Altri usi? Potete conservare acciughe o sardine: il sale grosso penetra negli alimenti molto più lentamente.
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Forse in pochi lo sanno, ma esistono anche i fiocchi di sale. Quest’ultimi vanno utilizzati per le preparazioni che richiedono la presenza di sale a vista. Ricordate però che anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha disciplinato il suo consumo: l’OMS raccomanda di non consumare più di 5 grammi di sale al giorno.
