Spremuta, il motivo per cui va bevuta subito. Cosa succede se lasciata da parte

La spremuta d’arancia è amatissima da tutti, grandi e piccini. In pochi lo sanno, ma va bevuta subito: i motivi. 

Spremuta arancia motivi bevuta subito
Spremuta Arancia (Foto di Francesco83 per AdobeStock)

Le arance sono con molta probabilità tra i frutti più amati dagli italiani e non solo. La loro freschezza e il sapore sono sempre un qualcosa di meraviglioso per il palato.

Ci sono diversi modi per consumarle: c’è chi preferisce rimuovere la buccia per poi mangiare gli spicchi; c’è chi prende le scorze e ricrea cose interessanti come dolci, liquori, oli e condimenti particolari e c’è soprattutto chi prepara fantastiche spremute.

Questi spettacolari agrumi apportano diversi benefici alla salute: grazie all’alto contenuto di vitamine, aiutano a prevenire i malanni di stagione come influenze e raffreddori. Proteggono inoltre la vista, migliorano il metabolismo, rinforzano il sistema immunitario e abbassano il colesterolo.

Tante persone, una volta spremute le arance, tendono a mettere il succo in frigorifero o a lasciarlo sul mobile, per poi bere la spremuta più tardi o addirittura nei giorni seguenti. In realtà, ci sono alcuni motivi che spiegano il perché la spremuta va bevuta subito.

Spremuta, perché va bevuta subito: i motivi

E’ consuetudine preparare spremute di agrumi (limoni, pompelmi e ovviamente arance) e poi metterle in frigo o lasciarle da parte per un indefinito periodo di tempo. Nulla di più sbagliato: ci sono alcuni motivi importanti per cui il succo va bevuto subito.

Spremuta arancia motivi bevuta subito
Arance (Foto di Kateryna Kovarzh per AdobeStock)

Fin da bambini, ci hanno spiegato le proprietà delle arance. Quando si prepara un succo, bisogna osservare alcuni dettagli per non rischiare di perdere tutti i benefici.

  • Qualcuno, per abitudine, beve una spremuta d’arancia e subito dopo assume un caffè. Sbagliato tutto ciò: la caffeina inibisce il processo che fa assorbire la vitamina C. La formula spremuta-cornetto e caffè non è il massimo: si perde uno dei più grandi benefici apportato dall’arancia.
  • State attenti alla stagionalità: il periodo delle arance va da novembre a maggio-giugno. E’ vero, in commercio ci sono tutto l’anno: ma esistono dei processi per conservarle che non vanno sottovalutati. Quando avviene la loro naturale produzione, è il periodo in cui si ricevono i massimi benefici e nutrienti.
  • Occhio alla volatilità della vitamina C: quando preparare una spremuta d’arancia, il vostro bicchiere sarà ricchissimo di questo nutriente. Il problema è che la vitamina C ama “sfuggire” e dopo pochi minuti si volatilizza nell’aria. Questo non deve comunque preoccupare: la spremuta conserverà comunque il sapore e la freschezza.

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Arance (Foto da Pixabay di S. Hermann & F. Richter)

Prima di concludere il discorso, suggeriamo anche alcuni trucchetti per preparare una spremuta perfetta. Quando togliete il frutto dal frigorifero, questo vi darà meno succo. Occorre scaldare le arance, magari mettendole in acqua calda.

Prima di portare il frutto sullo spremiagrumi, chiudetelo in un panno ed esercitate una piccola pressione. Il movimento romperà la polpa e verrà liberato più succo. L’ultimo consiglio, infine, è più tecnico: invece di dividere l’arancia (o qualsiasi altro agrume) in 4 parti, tagliatelo in parti più piccole così sarà più facile da spremere.

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