Zuccheri aggiunti: dove sono e come disintossicarsi

Gli zuccheri aggiunti fanno male alla salute, non solo perché causano obesità e fanno aumentare la glicemia. Possono causare infiammazioni fino al punto da far nascere malattie cardiovascolari, apportare effetti negativi sul fegato e sul cervello, fino ad essere una concausa del tumore. E’ vero che il glucosio riveste un ruolo vitale per le funzionalità del cervello, ma gli zuccheri buoni non sono quelli aggiunti, bensì quello che si ricava consumando carboidrati complessi che si trovano in cibi ricchi di sostanze nutritive come cereali integrali, frutta, verdura, legumi.

Per zucchero “nocivo” non bisogna intendere solo quello bianco raffinato, ma anche lo zucchero di canna e quelli “invisibili” che si possono trovare anche dove meno ce lo aspettiamo: salse e sughi industriali, yogurt, bibite, cereali per la colazione, alimenti impanati, ecc. Secondo l’OMS la dose giornaliera da non superare è di 50 grammi al giorno, pari a 10 cucchiaini al giorno. Ma sarebbe molto meglio consumarne la metà.

Lo zucchero crea persino una dipendenza, quindi per ridurre drasticamente il suo consumo serve una vera e propria cura disintossicante. La prima cosa da fare è non dolcificare il caffè, il tè o le tisane. Evitate succhi di frutta, bibite gasate, bevande sportive acquistate al supermercato. Cosa c’è di meglio di una premuta di arance senza zuccheri aggiunti?

Un altro segreto sta nello dormire bene e per almeno 7-8 ore a notte. Quando si dorme poco il nostro corpo richiede degli alimenti capaci di dare un supporto energetico, quindi alimenti che contengono zuccheri. Un sano riposo terrà a freno questo bisogno.

Lo zucchero apporta energia al nostro corpo; esistono, però, altre sostanze più indicate per farlo, come le proteine, le quali sono considerate un’ottima fonte di energia prive di carboidrati. Quindi via libera a uova, pesce, frutta secca (senza esagerare) e carne bianca.

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