Alessandro Borghese svela il suo segreto unico per fare un buon piatto. Da non crederci…

Alessandro Borghese ha svelato l’unico vero segreto per cucinare un piatto con i fiocchi. Un elemento semplice che vale più del sesto senso…

Alessandro Borghese
Alessandro Borghese (screenshot da Instagram)

È appena cominciata l’avventura televisiva dello chef Alessandro Borghese con il suo nuovo show in onda su Tv8 dal 27 ottobre scorso. Per la prima volta con “Game of Talents” il cuoco stellato non è alle prese con un programma di cucina ma giudica i concorrenti per altri più variegati e differenti talenti.

Ad aiutarlo nella conduzione ci sono Mara Maionchi e Frank Matano, coppia già collaudata durante la trasmissione “Italia’s Got Talent”. Il format è sbarcato anche in Italia dopo aver girato il mondo ed essere arrivato in Spagna dove va in onda dal 2019.

Alessandro Borghese rivela il suo segreto in cucina

La passione nonché il principale lavoro di Borghese resta però la cucina e così ha condiviso una foto in cui mostra il segreto principale per la riuscita di un piatto.

Per fare un buon piatto, ci vuole l’olfatto!”, scrive nella didascalia mentre annusa una profumata foglia che sta usare per preparare una delle sue pietanze gourmet. Il post ha ricevuto tanti like tra cui quello di Frank Matano e commenti entusiastici dei suoi follower.

Il cuoco è anche apprezzato da molte fan oltre che per il talento culinario e la simpatia anche per la bellezza. Infatti c’è qualcuna che gli scrive: “Bello lui”. Altre gli regalano tanti smile con gli occhi a cuoricino. 

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Per il suo ristorante di Milano Alessandro Borghese ha dichiarato in una recente intervista di voler ampliare la platea dei suoi collaboratori visto che ha il desiderio di aprire anche a pranzo e un giorno a settimana in più. Il problema è di non riuscire a trovare giovani disposti a fare un lavoro faticoso.

“Io cerco la misura: persone che magari non sanno cucinare benissimo, ma che siano educate e desiderose di imparare. La mia azienda saprà ricompensarle: noi ai dipendenti offriamo anche corsi di inglese e di sommelier, ma deve instaurarsi un rapporto di fiducia reciproco”, ha spiegato lo chef.

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