Le arance sono uno degli agrumi più apprezzati, attenzione però a quale varietà si consuma ce n’è, infatti, una piena di pesticidi.
Vere e proprie bombe vitaminiche, le arance sono potenti antiossidanti, favoriscono la digestione e depurare l’organismo ma anche la capacità di fungere da calmante diventando un naturale antistress. Non solo la polpa, poi anche la buccia è molto utilizzata e con la quale è possibile creare candele ma anche un liquore. Insomma non si butta via niente, ma delle tante varietà presenti sul mercato una non andrebbe mai consumata.
![varietà arance](https://www.checucino.it/wp-content/uploads/2023/03/arance.checucino.jpg)
Le arance sono generalmente suddivise in due supercategorie, le bionde e le rosse, che si differenziano sulla base del colore della polpa. Tra queste troviamo quindi, la Rossa di Sicilia e poi la Navelina o Washington Navel e così via; molte di queste sono coltivate in Italia, ma non tutte ed è di quelle che provengono al di fuori dell’Unione Europea che dovremmo stare più attenti e infatti una delle varietà di arance presenti sul mercato non andrebbe mai consumata a causa dell’alta presenza di pesticidi.
Arance, non acquistare queste
Se vogliamo essere veramente sicuri che quello che stiamo ingerendo sia totalmente priva di pesticidi dovremmo scegliere prodotti bio o meglio ancora coltivarli noi così da averli anche a km 0. Ovviamente questo non è sempre possibile, ragion per cui è bene prima di tutti saper leggere le etichette e sapere da dove vengono i prodotti e cosa è possibile utilizzare in UE.
![arance con pesticidi](https://www.checucino.it/wp-content/uploads/2023/03/pesticidi.arance.checucino.jpg)
Partiamo col dire che pesticidi e cere sono utilizzati soprattutto con frutti come l’arancia per rendere più accesi i colori della buccia e trattenere più a lungo il sapore; in generale l’UE consente l’utilizzo di diversi conservanti quali pesticidi e fungicidi, quello a cui si fa però particolare attenzione è che questi non oltrepassino i limiti stabiliti dalla legge.
Questo vale però per le produzioni effettuate all’interno dell’Unione Europea, e all’estero? Tutto dipende dalle normative nazionali che spesso sono carenti in materia. È il caso di una particolare varietà di arance importate dalla Tunisia e che non dovrebbero essere acquistate e consumate perché l’utilizzo dei pesticidi è eccessivo.
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