Carta stagnola non solo in cucina. Avvolgila intorno alle braccia e sta a guardare

Come si può applicare con grande intelligenza la carta stagnola al di fuori della cucina per risolvere un problema molto frequente ed antipatico.

Un rotolo di carta stagnola
Un rotolo di carta stagnola (Foto Canva)

La carta stagnola è molto preziosa in cucina, dove il suo impiego è deputato alla protezione ed alla conservazione degli alimenti. Possiamo così creare una barriera che sarà in grado di preservare sia il cibo non ancora preparato che, più diffusamente, quello che abbiamo già cucinato e che ci è avanzato.

Oppure la usiamo nel forno per migliorare la cottura e per preservare il fondo dell’elettrodomestico dai residui di cibo. Ma l’utilizzo della carta stagnola in ambito culinario non dovrebbe mai andare al di là di massimo uno o due giorni. Infatti ci sono diversi studi che riferiscono di come un uso prolungato sugli stessi alimenti e senza interruzioni possa finire con il dare adito al manifestarsi del fenomeno che è noto come “migrazione negli alimenti”.

Il contatto che si reitera per più giorni tra la carta stagnola ed il cibo che è avvolto nella pellicola di alluminio può fare si che quest’ultima rilasci delle tracce di materiali direttamente negli alimenti. E poi noi finiamo con l’ingerire tutto quanto. Se questa cosa dovesse accadere più volte alla settimana ed in certe quantità, allora l’individuo esposto potrebbe avere a che fare con il sorgere di complicazioni per la salute.

Carta stagnola, sarà molto utile così

Un rotolo di pellicola in alluminio
Un rotolo di pellicola in alluminio (Foto Canva)

Ci sono però anche altri usi di destinazione della carta stagnola. Ad esempio possiamo creare un rivestimento per le braccia, e per un motivo ben preciso ed anche molto utile.

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Serve infatti per alleviare i dolori articolari, che possono risultare particolarmente fastidiosi. Avvolgere la pellicola in alluminio attorno al braccio è facile. Va rivestita tutta la parte che va dal polso al gomito, senza lasciare spazi di aria all’interno. Quindi va esercitata una pressione per fare aderire per bene la stagnola alla pelle.

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Fatto questo restiamo con il braccio posato su un tavolo, in totale riposo. Dopo una quindicina di minuti all’incirca potremo rimuovere tutto il rivestimento.

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Ed avvertiremo un gradevole tepore lungo tutto l’arto appena liberato. Questa cosa può essere fatta in sinergia con una crema apposita ed avrà una grande utilità nel fare sparire i dolori alle articolazioni che tanto ci fanno penare.

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